I dati diffusi dal Premier: 22 vittime, 13 identificate, 40 i dispersi. Sarà Lombardo il Commissario per l’emergenza, che potrà nominare alcuni sottocommissari. Ribadito: “Seguiremo il modello L’Aquila”
Si è conclusa la conferenza stampa di Silvio Berlusconi alla Prefettura. “Grazie alla Protezione Civile e a tutte le istituzioni locali ed ai volontari che si sono immeditamente attivati e mossi per dare aiuto – ha esordito il premier -. Avevamo previsto che un evento atmosferico di notevole portata avrebbe colpito la zona, ma non ci aspettavamo che si trattasse di un fenomeno di tale portata. Questi eventi che sono stati -eccezionali- proprio per la violenza con cui si sono abbattuti su insediamenti risalenti anche a centinaia di anni fa, paesi molto antichi. Un aspetto, quest’ultimo, che ha dunque ulteriomente favorito il verificarsi di un dramma di tale portata. Il fango ha riempito tutte le strade. Abbiamo risposto in tempi molto ristretti, con l’Unità di Crisi presso la Prefettura di Messina, con l’assistenza alla popolazione, con l’attività di ripristino della viabilità e delle strutture tecnologiche. Lo stato di emergenza nazionale è stato dichiarato il 2 ottobre”.
I dati riportati da Berlusconi: 22 le vittime, 13 identificati, circa 40 dispersi. Ospitate in strutture recettive 524 persone. Ospitate presso gli ospedali 93 persone. La SS 114 è ancora interrotta, così come la ferrovia. 2070 gli uomini impiegati, 591 i mezzi.
Sui fondi che verranno destinati: “Il governo nel prossimo Consiglio dei ministri procederà ad uno stanziamento che si aggiungerà a quello della Regione Sicilia e che servirà a far fronte alle spese immediate. Dopo l’Aquila abbiamo stanziato un miliardo per interventi urgenti nelle zone a rischio sismico, mi auguro che, interloquendo con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, si possa stanziare una analoga cifra per le zone a rischio idrogeologico-. L’obiettivo, ha spiegato Berlusconi, e’ quello di partire con gli interventi nelle zone piu’ a rischio, come la provincia di Messina, dove il 63% del territorio e’ a rischio idrogeologico.
Per la sistemazione definitiva degli sfollati ribadito quanto dichiarato precedentemente: “Faremo come l’Aquila. Dobbiamo individuare delle zone e trasferire le comunità. Penseremo anche ai negozianti, costruiremo piccoli centri commerciali dove potranno continuare le loro attività”.
Sulla nomina di un commissario per l’emergenza: “Sarà il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che potrà poi nominare altri sottocommissari. Uno di questi potrebbe essere sicuramemente il sindaco di Messina”.
-In queste zone ci sono grossi problemi, c’è da rinaturalizzare, non si può consentire un aumento di cubature indipendentemente dal Piano casa-. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo intervenendo dopo il Premier. Secondo il governatore dell’Isola, che ha citato i fondi Fas: -bisognerebbe prevedere di poterli utilizzare in questi casi. A Messina c’è il 70 per cento delle problematiche idrogeologiche della Sicilia-. Lombardo ha quindi assicurato che ogni giorno con sindaci e assessori regionali lavorerà, facendo quanto di sua competenza. (Foto A. Pepe – su photogallery altri scatti)
Emanuele Rigano