Buzzanca: «Non si è fatto quadrato. Troppo sciacallaggio politico»

Buzzanca: «Non si è fatto quadrato. Troppo sciacallaggio politico»

Buzzanca: «Non si è fatto quadrato. Troppo sciacallaggio politico»

martedì 13 Ottobre 2009 - 11:19

Duro intervento del sindaco di Messina nel corso dell'incontro tra i primi cittadini della provincia organizzato da palazzo dei Leoni. Ricevuto pensa ad un cronoprogramma di interventi e fissa i punti: servizio metereologico efficiente, nuove vie di fuga, aggiornamento del Pai. L'obiettivo è evitare il ripetersi della perdita di vite umane

Messina sicura. E’ la missione dei sindaci della nostra provincia, riuniti questa mattina presso il salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni. Una riunione apparsa necessaria a seguito degli eventi calamitosi che hanno coinvolto la zona sud della città la scorsa settimana e che minacciano, con l’inverno alle porte, l’intero hinterland Messinese. Un appuntamento per cominciare a pianificare gli interventi necessari per la messa in sicurezza dei nuclei abitativi ed individuare nuove eventuali vie di fuga. Il primo a prendere la parola è il ‘padrone di casa’ Nanni Ricevuto: -L’ obiettivo è salvare le vite umane-.

Questi i comparti sui quali intervenire, migliorarando le strutture esistenti. Dotare il territorio provinciale di modelli di previsione meteorologica ad area limitata, che esistono nel resto d’Italia e non certo in Sicilia, che forniscono previsioni dell’entità delle precipitazioni con anticipo fino a 72 ore e su una superficie dell’ordine di 15 Km2; -nuove attrezzature, più efficienti, che diano un quadro più attendibile e soprattutto meno generico rispetto alle indicazioni di allerta sollecitate dalla Protezione Civile Nazionale-, ha spiegato Ricevuto. L’aggiornamento dei Pai (Piani Assetto Idrogeologico), già operativi e predisposti dalla Regione Siciliana, utilizzando scale di maggiore dettaglio e con l’individuazione di tutte le aree a rischio per colate rapide torrentizie e per gli altri fenomeni a cinematica rapida e ad elevato potere distruttivo. Le vie di fuga: l’Autostrada, attraverso la messa in sicurezza e la costruzione di nuovi svincoli; -se l’A18 fosse stata percorribile si sarebbero potute evitare alcune morti-, commenta Ricevuto. Le SS, con la messa in sicurezza di ponti e strade; -servirà l’intervento dell’Anas sulla zona tirrenica e su quella jonica-, continua il presidente della Provincia. Per i paesi che invece si trovano sulle montagne, fondamentali diventano le strade provinciali; -Abbiamo un piano di finanziamenti, ma non abbiamo certezza che questi vengano assegnati per la II e III annualità-, spiega ancora il capo di palazzo dei Leoni. -L’obiettivo è stilare un cronoprogramma – continua Ricevuto -, attraverso una ‘conferenza permanente dei servizi’, al fine di ottenere dei finanziamenti. C’è un progetto più ampio che riguarda tutta la regione, ma noi dobbiamo avere delle vie privilegiate perché la maggior parte delle emergenze idrogeologiche sussistono sul nostro territorio. Non ci può essere sviluppo senza sicurezza-.

Parole di fuoco sono quelle che ‘sputa’ il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, dopo aver rispettato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime. -E’ il momento di tirare fuori l’orgoglio con forza – esordisce il primo cittadino -. Questi giorni sono stati caratterizzati da continui esempi di sciacallaggio politico, anche proveniente dalla mia parte. In questa fase mi spoglio delle vesti di politico e indosso solo quelle di amministratore del mio territorio. Bisognava fare quadrato e non lo si è fatto, come invece è accaduto in altre occasioni, vedi L’Aquila. E’ stato puntato l’indice non contro l’esponente politico, ma contro la città e i suoi morti. Lo rgeriò all’Ars convocata oggi per discutere dell’argomento-. Buzzanca spiega poi quale è la situazione attuale: -Dobbiamo combattere la mentalità di chi si è assuefatto al fato. Ci sono parecchi abitanti che non vogliono lasciare la propria casa; la scarsa attenzione e la strumentalizzazione hanno creato un vortice che porta la gente ad affidarsi al caso e non alla istituzioni. Ma il nostro compito è quello di sostenere la cittadinanza. Dobbiamo dotarci di un piano di Protezione Civile vero. Siamo stanchi di intervenire il giorno dopo, dobbiamo essere pronti, tutti, dalla città capoluogo al comune più piccolo. Faremo di tutto, con le forze locali, ma anche esterne se ve ne fosse bisogno. Ma serviranno lavoro e risorse, 60 milioni sono una goccia nell’oceano-.

Sia Buzzanca che Ricevuto infine, seguendo la posizione dell’assessore regionale Antonino Beninati, si sono dichiarati poco fiduciosi sulla nascita di nuovi quartieri seguendo il ‘modello L’Aquila’.

(foto Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007