Il vicepresidente dei deputati nominato responsabile del settore formazione politica, ma continua a non avere rappresentanti nelle amministrazioni locali. Sui nuovi vertici del partito, a livello regionale il favorito è Micciché. In città spunta l’ipotesi Cascio
Si inizia a comporre il complesso mosaico del “neonato” Pdl, partito sorto dal matrimonio di Forza Italia e Alleanza Nazionale celebrato giusto qualche settimana fa nel pomposo congresso di Roma. Ma mentre in tutta Italia gli assetti locali si sono ormai definiti, in Sicilia non si è ancora trovata la quadratura del cerchio. La certezza, al momento, è quanto viene fuori da una decisione ufficializzata in queste ore: il vicepresidente dei deputati alla Camera del Pdl, Carmelo Briguglio (nella foto), è stato nominato Responsabile del settore formazione politica. Ma soprattutto, diventa l’unico siciliano, e di conseguenza messinese (Briguglio è di Santa Teresa di Riva), a far parte dell’organigramma nazionale del Pdl.
Il che ci riporta all’anomalia politica tutta messinese, con le due amministrazioni locali, al Comune e la Provincia, che continuano ad ignorare la corrente che fa riferimento proprio a Briguglio, un’anomalia che ha generato non pochi problemi nella gestione della coalizione, soprattutto a Palazzo Zanca, dove il “brigugliano” Pergolizzi guida le truppe dei dissidenti nei confronti dell’operato del sindaco Buzzanca. Una situazione resasi difficile praticamente all’indomani delle elezioni, quando a Palazzo dei Leoni il presidente della Provincia Ricevuto cancellò dalla lista degli assessori designati Laface (anche lui con Briguglio, oggi commissario Iacp).
Ma al di là dell’ormai cronica frattura interna ieri ad An e oggi al Pdl, si sta lavorando in questi giorni, anche a cavallo delle festività pasquali, sugli assetti regionali e, a cascata, locali del partito. Tramontata l’ipotesi del tandem con il ministro alla Giustizia Alfano, con molta probabilità sarà Gianfranco Micciché il nuovo coordinatore regionale. Una decisione che dovrebbe arrivare nella prossima settimana, anche perché se i tempi dovessero prolungarsi ulteriormente, l’ipotesi commissariamento sarebbe dietro l’angolo. Il ruolo di coordinatore provinciale, a Messina, se lo giocano Francesco Stagno D’Alcontres ed Enzo Garofalo, mentre in quota An andrà la carica di coordinatore cittadino: il nome in voga nelle ultime ore è quello dell’ex presidente dell’Istituzione per i Servizi sociali Felice Cascio.