Il comandante ha annunciato l’intenzione di dimettersi dopo il documento della Cisl Fp sottoscritto da ben 308 vigili urbani. Il sindaco oggi incontrerà il segretario provinciale La Rosa: «Ho intenzione di incontrare le parti perché mi interessa mantenere l’armonia». Prosegue l’iter per 20 assunzioni
Il caso dello scorso fine settimana messinese si chiama Calogero Ferlisi. Il generale, da anni comandante della Polizia Municipale, ha manifestato nella giornata di sabato l’intenzione di rassegnare le proprie dimissioni, dopo il documento di fuoco targato Cisl Funzione Pubblica e sottoscritto da ben 308 dei 401 agenti del suo stesso Corpo. Si tratta della petizione avviata dal segretario provinciale della Cisl Fp, Saro La Rosa, dal vicesegretario aziendale Orazio Carbone e dal coordinatore Piero Allegra, con la quale, sollevando tutta una serie di questioni irrisolte (su tutte il mancato incremento dell’organico), si chiede una «riorganizzazione complessiva» della Polizia Municipale messinese.
Ferlisi sembra aver interpretato il documento come una sorta di sfiducia sul suo operato, e per questo avrebbe annunciato l’intenzione di rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco Giuseppe Buzzanca. Quest’ultimo, ritrovatosi con questa brutta gatta da pelare tra le mani, ha subito cercato di gettare acqua sul fuoco, con una lunga chiacchierata telefonica con lo stesso Ferlisi. «La mia intenzione – conferma anche oggi Buzzanca – è mediare e riportare l’armonia, per questo voglio incontrare le parti. Oggi (ieri, ndr) non ho sentito il comandante Ferlisi, ma sono sicuro che ci sono i margini per un confronto sereno». La grande opera di mediazione partirà già oggi: in mattinata il sindaco incontrerà La Rosa per ascoltarne le rimostranze, per poi confrontarsi solo in un secondo momento con Ferlisi. Buzzanca dà rassicurazioni anche sull’iter riguardante le 20 assunzioni a tempo determinato. «Il procedimento è stato avviato dal prefetto Alecci con i poteri speciali – spiega il sindaco – e nei prossimi giorni avvieremo le selezioni».
(nella foto di Dino Sturiale: Buzzanca e, alle spalle, Ferlisi)
