In un'interrogazione al commissario straordinario dell'Iacp, il consigliere sollecita l'alienazione degli immobili in favore degli aventi diritto

L’ultimo piano di dismissioni dell’stituto Autonomo Case Popolari risale “al lontano 1995”.

Ad accendere i riflettori sul mancato riscatto di immobili popolari , previsto dalla normativa regionale, è il consigliere della terza circoscrizione, Libero Gioveni .

In un’interrogazione indirizzata al commissario straordinario dell’IACP, Leonardo Santoro, il consigliere circoscrizionale affronta “una questione che, da quasi 40 anni, tormenta nella città di Messina centinaia di famiglie locatarie di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica”.

“Il riferimento -scrive Gioveni- è al mancato godimento, da parte delle stesse famiglie, del diritto al riscatto degli alloggi popolari in cui esse risiedono da decenni, soprattutto in quelli di proprietà IACP. Infatti- si legge nel documento- mentre il Comune di Messina nell’ultimo periodo ha proceduto a parecchie alienazioni di immobili comunali mettendo in atto un piano di vendita di 258 alloggi di E.R.P., l’Istituto Autonomo Case Popolari sembra essere rimasto fermo al palo con l’ultimo piano di alienazione risalente al lontano 1995”.

Secondo Gioveni la mancata dismissione di “altre unità abitative,” ha contribuito a generare “malcontento e delusione fra tutte quelle famiglie che da una vita pagano puntualmente il canone di locazione all’IACP con la viva speranza, però, di poterne acquisire prima o poi la proprietà”.

Nel documento , l’esponente politico cita esempi concreti che interssano la vallata di Camaro e fa esplicito riferimento agli “alloggi IACP di via Santa Silvia a Camaro S. Paolo, assegnati nel lontano 1975, così come degli alloggi di via S. Giuseppe e di via Saverio Parisi a Camaro S. Luigi”.

“Da ben 35 anni – scrive Gioveni- molte famiglie residenti in questi stabili sperano (e chiedono) che l’ Ente ceda loro la proprietà degli alloggi; ciò consentirebbe tra l’altro all’IACP di sgravarsi anche dei relativi oneri di manutenzione che adesso risultano, data la loro vetustà, molto rilevanti”.

“Non si riesce inoltre a comprendere – continua il consilgliere di quartiere- i motivi di tale mancata alienazione in favore degli inquilini aventi diritto, in ragione anche e soprattutto del già avvenuto trasferimento di proprietà di circa 700 alloggi dall’IACP al Comune di Messina in ottemperanza alla Legge Finanziaria 2005 di cui all’art. 1 comma 441”.

Nel concludere il suo documento, Gioveni interroga Santoro sia “per conoscere i motivi che ancora ostano all’alienazione di molti alloggi di proprietà IACP, con particolare riferimento a quelli di Camaro sopra richiamati (circa 150 unità abitative in via Santa Silvia, via Saverio Parisi e via S. Giuseppe); sia per sapere se intenda proporre, col benestare dell’assessorato regionale competente, l’avvio di un piano di vendita di alloggi che consenta finalmente alle rispettive famiglie locatarie di acquisire il diritto di proprietà maturato negli anni”.