Difendere le ragioni dell’imprenditoria conviene a tutta la città. Dopo la Confindustria, anche la Cisl si esprime in favore della Palumbo Spa, chiamata in causa nei giorni scorsi dai consiglieri Peppe Previti (Provincia) e Sabastiano Pergolizzi (Comune) per una presunta politica inadempiente su assunzioni e piani di sicurezza.
La nota della Cisl, a firma di Enzo Cambria della Fim Cisl Messina e di Maurizio Bernava (nella foto) per la Ust Cisl Messina, specifica che: «La riassunzione del personale ex Smeb, l’organizzazione del lavoro, il crono programma delle fasi lavorative, il piano industriale, le misure di prevenzione sulla sicurezza sul lavoro sono state e sono oggetto di una determinata azione sindacale che, sin dal primo giorno di ripresa del cantiere, mantiene un confronto continuo con l’Azienda e la Confindustria locale» e inoltre rassicura sulle buone intenzioni della Palumbo riguardo ai temi in questione: «Le poche restanti assunzioni saranno completate nelle prossime settimane come previsto da un ennesimo recentissimo accordo sindacale».
Per di più, a detta dell’organizzazione sindacale, né Provincia, né Comune avrebbero ruolo e competenze su tali materie, ma solo l’Autorità portuale, con la quale la Palumbo Spa ha firmato la convenzione per l’affidamento trentennale delle aree ex Cassaro.
Ai consiglieri promotori delle interrogazioni non vengono risparmiate infine dure critiche, dal tono non dissimile da quello usato nel comunicato di Confindustria, concluse da qualche frecciatina: «Se qualche forza politica vuole e cerca protagonismo sulle questioni del lavoro nel settore specifico allora si faccia portatore di azioni istituzionali per far certificare il Distretto industriale della cantieristica navale e da diporto come ricchezza produttiva locale, visto che ancora oggi non è stato riconosciuto formalmente dai livelli di governo locale».