La commissione consiliare Protezione civile chiede tutte le carte al soggetto attuatore

La commissione consiliare Protezione civile chiede tutte le carte al soggetto attuatore

La commissione consiliare Protezione civile chiede tutte le carte al soggetto attuatore

giovedì 14 Gennaio 2010 - 15:28

Il presidente Carreri: «La richiesta arriva da diverse realtà cittadine insieme all’associazione L’Altra Città». Viabilità: su proposta di Chiarella e Ticonosco (Pdl) convocati Ferlisi, Pecoraro e Capone sulla questione parcheggi al Policlinico. David (Pd) e la problematica dei posteggi di Palazzo Zanca

Mattinata intensa per la nona commissione consiliare di Palazzo Zanca, che ha competenze su Mobilità urbana e Protezione civile. Su quest’ultimo fronte la commissione, presieduta dal consigliere di Risorgimento messinese Nino Carreri, ha deliberato di «richiedere al soggetto attuatore per l’emergenza alluvione del 1° ottobre 2009, l’elenco di tutte le delibere emanate. Tale necessità – sostengono i consiglieri della commissione – è stata determinata dalla richiesta proveniente da diverse realtà cittadine che insieme all’associazione “L’Altra città”, hanno chiesto un incontro congiunto con la seconda, la sesta e la nona commissione consiliare». Visti i precedenti e le disposizioni date in tal senso, che autorizzerebbero solo i parlamentari nazionali a chiedere la carte dell’ufficio commissariale, si può dire che difficilmente la richiesta della commissione avrà fortuna.

Passando al tema della mobilità, la commissione ha deciso, alla luce dei gravi riflessi sulla viabilità cittadina della nuova organizzazione dei parcheggi interni al Policlinico, su proposta dei consiglieri Giuseppe Chiarella e Salvatore Ticonosco del Pdl, la convocazione per giovedì 21 del direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, dell’assessore alla Viabilità Melino Capone e del comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi. Infine il consigliere Paolo David ha sottoposto all’attenzione della commissione la problematica dei parcheggi interni ed esterni di palazzo Zanca da riservare, secondo l’esponente del Pd, «a consiglieri comunali, disabili, donne in gravidanza ed utilizzati, invece, in maniera difforme».

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