Il centrodestra sembra indirizzato a dare la presidenza all’Udc, ma non c’è accordo su un nome. Tutto slitta alla settimana prossima
Mattinata da “La sai l’ultima?”, a Palazzo Zanca. Dopo la conferma “a tempo” di Capurro come capogruppo del Pdl, il nuovo colpo di scena è avvenuto in Commissione Ponte. Intanto la prima notizia: la Commissione si farà, nonostante il sindaco Buzzanca avesse dato una linea diversa. La seconda notizia, che in realtà notizia non è: la presidenza non andrà al Pd. Su questo il primo cittadino è fermo. E allora arriva la terza notizia: il presidente sarà un consigliere dell’Udc. Sempre che l’Udc trovi l’accordo su un nome. E questo è meno scontato.
Perché accordo su un nome non ce n’è, e non è nemmeno certo che alla fine l’Udc ne proponga uno. E dunque? Per il momento la maggioranza continua a prendere tempo, optando per l’ennesimo rinvio di una settimana della votazione del presidente. Un rinvio che ha visto ovviamente contrario il Pd, astenuto Pergolizzi e in disaccordo Muscolino dell’Udc e Conti del Pdl, che hanno lasciato l’aula al momento della votazione. C’è una situazione di stallo, determinata dalla ferma decisione di non concedere la presidenza della Commissione al centrosinistra, che la rivendicava con Barbalace (che a questo punto, però, è probabile ritirerà la propria candidatura). Intanto domani in Consiglio c’è il Triennale opere pubbliche. E i 350 emendamenti del Pd non si muoveranno di un millimetro: “congelati”, pure questi.