In un ordine del giorno presentato nell’ultima seduta del Consiglio comunale, otto consiglieri del Pd annunciano che, in caso di ulteriori ritardi, solleciteranno la Regione a sospenderlo o rimuoverlo dall’incarico, così come previsto dalla legge.
Il Pd fa la voce grossa e chiede al primo cittadino, Giuseppe Buzzanca, l’immediata presentazione della relazione annuale sullo stato di attuazione del programma. In caso contrario, i rappresentanti locali del partito di Bersani “minacciano” di rivolgersi alla Regione affinché adotti i dovuti provvedimenti. In occasione della seduta del Consiglio comunale dedicata al dibattito sulle Opere connesse al Ponte, che si è tenuta martedì mattina, 8 consiglieri del centro- sinistra hanno depositato presso l’ufficio di presidenza un ordine del giorno, nel quale invitano Buzzanca a riferire al più presto in aula sul lavoro svolto in questi mesi di sindacatura, così come previsto da precise disposizioni normative in materia.
Nel documento, i firmatari Calabrò, Contestabile, Gennaro, David, Cucinotta, Sauta, Barbalace e Zuccarello ricordano che la relazione era già stata sollecitata al sindaco lo scorso 30 settembre da ben 24 consiglieri comunali sugli attuali 45 componenti e che il primo cittadino aveva assicurato di aver già predisposto la relazione e di essere pronto ad illustrarla in Consiglio comunale. «A distanza di tre mesi – scrivono gli esponenti dell’opposizione – nulla di quanto garantito da Buzzanca si è verificato né, quanto meno, è stata fornita ai consiglieri copia della citata relazione. A nulla- continuano- sono valsi i reiterati inviti posti in essere dal presidente del Consiglio». Secondo gli 8 consiglieri del Pd «il comportamento del sindaco, unitamente ad altri atteggiamenti di scarsa considerazione delle prerogative del Civico Consesso, è da censurare poiché irrispettoso delle regole istituzionali che dovrebbero contraddistinguere, pur nell’ambito di una dialettica critica e responsabile, il rapporto tra le massime istituzioni cittadine».
Poiché, in base alla normativa vigente, l’inadempienza del primo cittadino può comportare la “rimozione dall’incarico o la sospensione”, gli esponenti dell’opposizione «impegnano l’Amministrazione comunale a presentare immediatamente la relazione sullo stato di attivazione del programma, dovendo in caso contrario sottoporre la questione al presidente della Regione e all’assessore regionale agli enti locali, autorità competenti ad infliggere le sanzioni previste». L’ordine del giorno presentato dal Pd verrà discusso- come annunciato martedì dal presidente del consiglio comunale Pippo Previti – nella prossima conferenza dei capigruppo.
Intanto, il monito a Buzzanca è stato lanciato. Uomo avvisato…
(foto Sturiale)