Il Piano triennale delle opere pubbliche verrà discusso fra quindici giorni, prima del bilancio. Polemiche sulla decisione di Coglitore di non partecipare alle commissioni in presenza delle partecipate. Il revisori: «Stiamo cercando di ottimizzare i tempi»
Niente Piano triennale delle opere pubbliche, niente di niente. Il consiglio comunale si riunisce, si parla addosso qualche minuto, poi decide di aggiornare tutto a giovedì 25 giugno, così ci sarà tutto il tempo, in queste due settimane, per analizzare il bilancio. Nel mezzo, qualche polemica sulla decisione del ragioniere generale del Comune, Ferdinando Coglitore, di non partecipare alle sedute delle commissioni Bilancio in presenza di amministratori delle società partecipate o di altri dirigenti. Un no al contraddittorio che non è piaciuto ai consiglieri.
Ad incontrare Coglitore, e quindi discutere del bilancio, ci stanno pensando i nuovi revisori dei conti, Roberto Aricò, Domenico Donato e Domenico Maesano, che stamani hanno partecipato un vertice con Coglitore e gli altri dirigenti dell’area Economico-finanziaria, Giovanni Di Leo e Placido Bruno, con i funzionari del servizio entrate e servizio bilancio Maria Cianciolo, Tiziana Barbera e Ivana Meomartini, alla presenza dell’assessore alle Politiche finanziarie, Orazio Miloro.
I revisori hanno chiesto approfondimenti proprio su alcuni aspetti di gestione riguardanti le partecipate, mentre è stata verificata la spesa del personale avviando al tempo stesso un primo confronto sui contenuti della pronuncia della Corte dei Conti del 29 aprile scorso, relativa al rendiconto 2007, in merito alla quale entro 90 giorni l’Ente dovrà comunicare le misure correttive.
«Stiamo cercando di ottimizzare al meglio i tempi chiedendo la massima collaborazione degli Uffici – hanno dichiarato i revisori Aricò, Donato e Maesano -, vista la complessità del documento contabile e dell’importanza della funzione di controllo che stiamo svolgendo a garanzia del Civico Consesso, avendo il preciso obiettivo di venire incontro alle esigenze dell’Ente che si trova in gestione provvisoria. Nel più breve tempo possibile verrà ultimato il lavoro al fine di fornire al Consiglio Comunale il parere propedeutico alla approvazione degli atti deliberativi».
(nella foto l’incontro tra i revisori e i dirigenti)