Il consigliere ha ufficializzato oggi il suo passaggio alla corrente Germanà. In aula l'amministrazione chiede maggiori approfondimenti dopo l'ottavo emendamento presentato alla delibera targata Miloro. Ospedale Piemonte: documento dei capigruppo
Sono due le notizie principali che arrivano dal consiglio comunale riunitosi oggi a Palazzo Zanca. La prima riguarda il quarto cambio di casacca in poco più di una settimana: dopo i passaggi all’Udc di Melazzo, Greco e Serra (quest’ultimo non ancora ufficializzato), Antonino Spicuzza dall’Mpa passa al Pdl, corrente Germanà. Lo ha ufficializzato quest’oggi lo stesso consigliere comunale, attraverso una nota inviata al presidente del consiglio Pippo Previti, peraltro anch’egli dell’Mpa.
La seconda notizia, anche se non è più una rarità, è relativa all’ennesimo mezzo passo falso dell’amministrazione in aula, stavolta al momento del voto sul regolamento comunale per la Tarsu. Proprio l’assessore Orazio Miloro, infatti, ufficialmente per «approfondire i contenuti» dell’ultimo degli otto emendamenti presentati, ha fatto capire come fosse opportuno un rinvio della votazione, poi richiesto e ottenuto dal capogruppo dell’Udc con D’Alia Bruno Cilento. In realtà è lecito pensare che il rinvio (da considerare a data da destinarsi, visto che la prossima seduta, quella 15 maggio, sarà dedicata alle opere compensative del Ponte) sia stato suggerito dal timore di non raggiungere i numeri necessari per approvare la delibera. Eppure già in pregiudiziale Gaetano Gennaro del Pd aveva chiesto il rinvio della trattazione dei regolamenti di Tarsu e Ici, non ottenendo però il consenso dell’aula.
Prima dei lavori del consiglio, i capigruppo hanno sottoscritto una nota del presidente Previti, indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca, con la quale in merito alla ventilata ipotesi di chiusura di quattro padiglioni dell’ospedale Piemonte, viene espressa condivisione per «la scelta di insediare un comitato tecnico-scientifico, per la valutazione delle indagini già effettuate dalla Protezione civile». I consiglieri invitano comunque l’Amministrazione comunale a «porre in essere qualsiasi azione utile a scongiurare la chiusura provvisoria o definitiva dei padiglioni anche in caso di verifiche che confermino le emergenze derivanti dal rischio sismico. Reperendo risorse necessarie – aggiungono i capigruppo – si potrà fare fronte al ripristino della sicurezza, assicurando in tempi certi e rapidi la riconsegna e riapertura dei reparti».