Danni post maltempo zona jonica. Oggi punto della situazione alla Provincia, oggi seduta accesa di consiglio

Danni post maltempo zona jonica. Oggi punto della situazione alla Provincia, oggi seduta accesa di consiglio

Danni post maltempo zona jonica. Oggi punto della situazione alla Provincia, oggi seduta accesa di consiglio

giovedì 17 Settembre 2009 - 14:13

Duro attacco di Lombardo al dirigente al ramo Celi. Il capogruppo dell’ Udc Francilia: “Ci vuole una strada intercomunale alternativa alla S.S. 114, altro che Ponte”. Muscarello: “Responsabilità anche dell'Anas e della Regione Siciliana”

Il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, ha convocato una conferenza stampa per questa mattina alle ore 11, nella sala della Presidenza di Palazzo dei Leoni, per illustrare tutte le iniziative messe in atto a partire dal 16 settembre in risposta ai danni occorsi alla viabilità provinciale e in special modo nella zona jonica e nel comprensorio dell’Alcantara, causati dalle violente piogge. All’incontro parteciperanno l’assessore ai Lavori pubblici, Lino Monea, l’assessore al Territorio, Gaetano Duca, i sei consiglieri del Collegio di Taormina (Lalla Parisi, Matteo Francilia, Biagio Gugliotta, Roberto Gulotta, Giuseppe Lombardo e Antonino Muscarello) ed i sindaci interessati all’alluvione.

L’argomento è stato oggetto di accesi interventi nella seduta odierna del consiglio provinciale. Il primo a prendere la parola, è il consigliere del gruppo Provincia Punto Freccia, Pippo Lombardo, che già ieri aveva duramente criticato l’operato del Consorzio Autostrade Siciliane. Oggi l’obiettivo si sposta sull’Ente: “Gli Uffici della nostra provincia sono latitanti – esordisce -. Chiedo che venga trasmessa al presidente Ricevuto la mia richiesta di revoca dell’incarico dell’ing. Celi”. Il motivo? Secondo Lombardo, a 24 ore da quanto accaduto nella zona jonica, si attenderebbe ancora l’intervento dei mezzi della Provincia su diverse strade di competenza di palazzo dei Leoni. “Celi non si dimostra idoneo al ruolo che ricopre”, attacca l’autonomista, che poi continua: “Si sta verificando quello che da mesi vado ripetendo: questo Ente non ha un centesimo per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Ora si presenta la stagione invernale e sarà di nuovo emergenza…”.

E’ molto probabile che domani, in tal senso, arriverà la replica del presidente Nanni Ricevuto, che ha giudicato invece con positività la tempestiva relazione del dirigente della Viabilità e Protezione civile. In ogni caso, un confronto tra Lombardo e Celi, potrà tenersi anche in occasione della seduta della terza commissione convocata per domani alle 12:30, con all’ordine del giorno quanto successo sul versante jonico (il dirigente è stato invitato per relazionare).

Non si sono tirati indietro i due componenti della zona dell’Udc, Matteo Francilia e Antonino Muscarello. Il primo, nel corso del suo intervento, ha sottolineato i gravissimi disagi verificatisi sull’autostrada Catania – Messina e sulla ss. 114, dove a seguito di numerose frane, i malcapitati automobilisti sono stati bloccati per ben oltre 5 ore, con gravissimi disagi ed a rischio della propria incolumità. Francilia ha poi evidenziato che il traffico, deviato dall’autostrada alla sottostante ss.114, ha messo in ginocchio la già precaria viabilità comprensoriale e che è necessaria ed urgente la realizzazione di una viabilità alternativa alla vetusta ss.114, da utilizzare anche in casi di grave emergenza, come via di fuga onde garantire l’incolumità e la sicurezza della popolazione, visto che le tanto decantate bretelle autostradali sono rimaste nel libro dei sogni. -Al fine di garantire l’incolumità dei cittadini – ha dichiarato il capogruppo – e rilanciare seriamente lo sviluppo turistico ricettivo nel comprensorio jonico è di fondamentale importanza la realizzazione di una strada intercomunale alternativa alla S.S. 114 ed all’autostrada. Non si può assistere impotenti alla paralisi della viabilità sull’intera riviera jonica è necessario un intervento risolutivo da concordare insieme ai sindaci del territorio. Ritengo che quest’opera sia prioritaria a tutto. E’ inutile pensare ai grandi progetti come il Ponte sullo Stretto se non si risolvono in concreto i problemi della viabilità locale-.

Muscarello invece si è soffermato sulle gravissime responsabilità dell’Anas e della Regione Siciliana. -L’Anas – sostiene – da diversi mesi doveva effettuare le gare d’appalto per la messa in sicurezza del costone roccioso ricadente sul Capo Alì, del ponte di collegamento tra Nizza di Sicilia ed Alì Terme, unitamente alla realizzazione della bretella di fuga sul torrente Nisi, di altri lavori di manutenzione nel comprensorio Jonico, che ad oggi sono rimasti sulla carta. Inoltre – conclude Muscarello – la Regione siciliana non ha mantenuto gli impegni presi dal 2007 ad oggi, relativamente alle somme ecessarie per la messa in sicurezza dei costoni rocciosi e dei torrenti a rischio idrogeologico r4-.

Infine, a sollecitare le dimissioni di un dirigente, non è stato solo Pippo Lombardo. Anche il consigliere Natalino Natoli infatti, ha chiesto ‘la testa’ di Benedetto Sidoti Pinto, spostando l’argomento sulla zona tirrenica. “E’ vergognoso che a distanza di quasi un anno gli uffici che lo stesso l’Ingegnere dirige non riescano a realizzare il progetto del ponte di Falcone, ponte che collega le vie di accesso di Falcone con i Comuni di Montalbano, Basico’ etc – ha commentato il componente del gruppo Gioventù della Libertà -. E’ assurdo partecipare ad una conferenza di servizi nel Comune di Falcone e sentir dire all’Ingegnere Sciutteri Antonino, in rappresentanza della Provincia Regionale di Messina, che il progetto non può essere completato perché l’ufficio non è dotato dei programmi necessari ai sensi delle nuove normative antisismiche”. Natoli ha inoltre chiesto che il Consiglio dia un atto di indirizzo al Comandante della Polizia Provinciale per relazionare sui lavori eseguiti nelle strade provinciali, e se gli stessi lavori dopo le prime piogge siano serviti a non causare danni a persone e fabbricati. “La polizia Provinciale non si può occupare solo di servizi venatori e litigare con la Multiservizi o far centinaia di multe per la segnaletica, multe che alla fine sono diventate centinare di cause dei titolari di cartellonistica nei confronti della Provincia – ha concluso. Considerato che questo Ente ha già prelevato circa 4.000,00 di somme urgenze per la manutenzione e la viabilità delle strade, credo che la politica non possa più permettersi un altro 11 dicembre 2008-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007