Venerdì 22 giugno nei locali della Federazione dei Democratici di Sinistra di Messina si è tenuto il primo di una serie di incontri promossi dal partito con urbanisti, ingegneri ed architetti sul tema del governo del territorio, quale risorsa per un modello di sviluppo sostenibile della città di Messina. Gli incontri, con cadenza settimanale, vogliono essere propedeutici e preparatori di un’iniziativa pubblica per presentare alla città le proposte dei DS sui temi della trasformazione urbana, condizione essenziale per restituire un ruolo comprimario e protagonista alla città di Messina, nel disegno dello sviluppo socio-economico dell’Area dello Stretto. Nel primo incontro ci si è soffermati sulle vicende legate alla programmazione negoziata, che sono all’ordine del giorno delle Istituzioni cittadine, con particolare riferimento: al Prusst, alla STU ed al PIAU. Su tali temi i DS hanno ravvisato la necessità di avviare all’interno della coalizione, che esprime l’Amministrazione Comunale, un momento di riflessione per evitare di consumare un passaggio burocratico nel Consiglio Comunale, senza neppure tentare di segnare una sostanziale discontinuità con l’assenza di una visione unitaria ed una strategia complessiva degli obiettivi di sviluppo e riqualificazione, di importanti strumenti di programmazione, ridotti a contenitori di progetti slegati da un contesto condiviso, in considerazione della crisi più acuta, mai conosciuta dalle Istituzioni cittadine, sia per l’inadeguatezza dell’Amministrazione di centrodestra, sia per il lungo commissariamento, che ha messo la sordina al confronto democratico nella città. Nel corso dell’incontro è stato avvertito dagli intervenuti e dalle qualificate competenze che hanno voluto assicurare il loro contributo di analisi che, senza un’attenta e peculiare valutazione delle singole azioni proposte dagli attori pubblici e privati, nell’ottica di convergenti strategie di riqualificazione e all’interno di un quadro definito e riconoscibile di sviluppo sostenibile, si rischia di peggiorare la già precaria situazione esistente.
Non si possono condividere impostazioni orientate a prendere o lasciare tutto. Bisogna, con urgenza, aprire la discussione, non solo nel Consiglio Comunale, ma nel centrosinistra e nella città, per una consapevole assunzione di responsabilità nel discernere, scegliere e sostenere, le iniziative che dimostrano una coerenza con gli obiettivi della programmazione di cui vogliono essere attuatrici, fermando con risoluta, anche se tardiva, determinazione quelle azioni che strumentalizzano le peculiari prerogative della programmazione, con particolare riferimento alla legittimazione delle variazioni urbanistiche, in ossequio ad interessi, che se pur legittimi, non configurano quello comune, o peggio, sono in contrasto con interventi ed azioni che trovano legittimazione negli strumenti di pianificazione di cui è dotata o si sta dotando la città. I Democratici di Sinistra intendono dare seguito alla riflessione che hanno avviato, promuovendo il confronto all’interno della coalizione per consentire ai propri rappresentanti di esprimere, con il proprio voto, una linea d’azione unitaria, sostenuta e condivisa dalle formazioni politiche e della società civile di cui sono espressione. Chiedono ai propri rappresentanti nell’Amministrazione Comunale di farsi portatori, nell’azione collegiale della Giunta di tali esigenze. Invitano le segreterie politiche dei partiti del centrosinistra a concordare l’agenda di un ravvicinato confronto in vista degli adempimenti che il Consiglio Comunale dovrà assumere su queste questioni.
