Don Orione, dopo la notte i consiglieri non demordono: «Seduta permanente fino alla soluzione». E Buzzanca lancia la sua provocazione

Don Orione, dopo la notte i consiglieri non demordono: «Seduta permanente fino alla soluzione». E Buzzanca lancia la sua provocazione

Don Orione, dopo la notte i consiglieri non demordono: «Seduta permanente fino alla soluzione». E Buzzanca lancia la sua provocazione

giovedì 08 Aprile 2010 - 07:51

Sparso, Carreri e Serra, che da ieri a pranzo occupano l’aula consiliare, fermi nelle proprie posizioni. Il sindaco atteso in consiglio comunale alle 11: «Il Consiglio può intervenire sulla questione, si faccia carico di un accordo di programma». In mattinata è partito per Palermo il plico con la documentazione richiesta dalla Regione per dare il parere sulla proroga

Una buona dose di caffè, la compagnia di alcuni colleghi ma anche di assessori che i banchi di Palazzo Zanca li hanno conosciuti per anni, e qualche ora di scomodo sonno negli scomodi divani del Comune. Hanno trascorso così la notte Roberto Sparso, Nino Carreri e Salvatore Serra, i consiglieri comunali che dall’ora di pranzo di ieri, hanno deciso di occupare l’aula in segno di protesta contro la “disattenzione” dell’amministrazione comunale nei confronti della vicenda Don Orione. Un gesto che era stato preannunciato da Sparso una settimana fa e che è stato mantenuto ieri, a seguito di una seduta del Consiglio resa infuocata anche dall’irruzione della Cooperativa Futuro. Lo hanno seguito a ruota Carreri prima e Serra poi. E la posizione non cambia: «Vedremo cosa avrà da dirci oggi il sindaco, noi senza risposte non ci muoviamo e rimaniamo fermi nel chiedere una seduta permanente del consiglio comunale fino a quando non sarà trovata una soluzione immediata, in attesa di quella definitiva».

Nelle prime ore di questa mattina, intanto, sarebbe già partito il plico da Palazzo Zanca contenente la documentazione richiesta dalla Regione per esprimere un parere sulla possibilità o meno di concedere una proroga al protocollo d’intesa Comune – Asp – Don Orione, scaduto il 28 febbraio scorso (il servizio lo stanno proseguendo comunque i lavoratori dell’Asp e della cooperativa Faro 85). Ma c’è anche un’altra soluzione, lanciata a mo’ di provocazione dal sindaco Giuseppe Buzzanca, che oggi alle 11 sarà in consiglio comunale per dire la sua: «Si fanno illazioni e si parla di atteggiamento vergognoso – dice Buzzanca – ma noi stiamo cercando di definire in maniera chiara la situazione. Se il consiglio comunale, che è il massimo consesso cittadino, vuole chiudere la vicenda in tempi brevi, ha la possibilità e le competenze giuste per farlo: stipuli un Accordo di programma su base convenzionale, è nei suoi poteri. Sarò io stesso, se è il caso, a predisporre l’atto deliberativo». Una provocazione? Se è così Sparso e colleghi la rimandano al mittente: «Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità sulla vicenda, ma se il sindaco aveva la soluzione in tasca, perché ha aspettato 40 giorni per tirarla fuori?».

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