Il sindaco dispone la presentazione dei curricula, da consegnare all’ufficio di Gabinetto entro mezzogiorno del primo giugno. Sullo sfondo rimane il caso politico, con lo scontro Messina-Palermo e il silenzio assordante dell’Udc
«Il Teatro non ha bisogno di un commissario ma di un presidente e di un consiglio d’amministrazione in grado di supportare l’operato del direttore generale e del sovrintende. Niente di più». Così ieri Egidio Bernava, ex presidente dell’Ente Teatro, parlava a Tempostretto del caso di questi giorni, il commissariamento deciso dalla Regione Sicilia con l’invio di un funzionario dell’assessorato ai Beni Culturali, l’ing. Vincenzo Mingoia. E prendendo alla lettera quanto affermato da Bernava, oggi il sindaco Giuseppe Buzzanca ha disposto l’avvio delle procedure di presentazione delle candidature per la nomina del nuovo Cda dell’ente.
Il primo cittadino, cercando di gettare acqua sul fuoco delle polemiche, aveva subito annunciato che la soluzione commissariamento, per quanto non condivisibile, sarebbe stata temporanea. Oggi cerca di accelerare al massimo, stabilendo che entro mezzogiorno di lunedì primo giugno dovranno pervenire all’ufficio di Gabinetto del sindaco le candidature per la nomina del presidente e dei tre rappresentanti del Comune in seno al Consiglio d’amministrazione dell’Ente Teatro (gli altri componenti sono di nomina della Provincia).
Rimane, chiaramente, il significato politico di questo caso, con l’ennesimo schiaffo che il governo regionale ha voluto rifilare agli amministratori messinesi, con la ribellione unanime del Pdl locale e dei sindacati, con il silenzio assordante dell’Udc, partito al quale appartiene l’assessore regionale Antinoro. L’impressione è sempre la stessa: dopo le Europee il sistema di alleanze politiche, da Palermo a Messina, potrebbe essere stravolto.
(foto Sturiale)