Il sindaco si dice -moderatamente- ottimista dopo il vertice di oggi: «La vertenza verrà affrontata da un -triangolo- i cui vertici sono i governi romano e regionale e Rfi». Si è parlato anche dei collegamenti intraregionali e di metroferrovia
«Non voglio sbilanciarmi, ma reputo proficuo l’incontro di oggi». Così il sindaco Giuseppe Buzzanca commenta l’esito del tavolo tecnico-politico tenutosi stamani a Palazzo Zanca. Esito che si riassume in poche parole: a settembre, in base ad un documento che verrà sottoscritto dai governi regionali di Sicilia e Calabria e dai comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, verrà stipulato un protocollo d’intesa col ministero dei Trasporti attraverso il quale verranno sottoposti a Rfi precisi impegni sull’ampliamento dei servizi. Un senso del tutto opposto, dunque, alla dismissione effettivamente in atto e denunciata dalla Cgil, che ha innescato un botta e risposta con le Ferrovie. L’azienda anche oggi ha smentito che esista un piano «di abbandono» della Sicilia, vedremo se i fatti confermeranno questa presa di posizione.
«Oltre che sull’ampliamento – ci tiene a specificare Buzzanca – puntiamo sulla qualità del servizio, non solo sullo Stretto ma anche nei collegamenti intraregionali. Perché i messinesi non vanno solo nel continente, ma anche a Palermo, Catania o Siracusa. Stesso discorso per la metroferrovia». Tutto si sposterà su un nuovo tavolo romano, al quale, come detto dal sindaco, si riunirà «un triangolo i cui vertici sono la Regione, che non può tirarsi fuori, il Governo e Rfi». Oggi l’azienda era rappresentata da Filippo Palazzo e da Giuseppe Mazza e Daniela Carrubba del settore Navigazione, da Gervaso Galiena ed Ettore Satariano per Trenitalia linee passeggeri, da Vittorio Mannone per Trenitalia cargo e da Stefano Carollo per Trenitalia regionale. Presenti al tavolo, oltre Buzzanca e l’assessore alla Mobilità urbana Melino Capone, l’assessore all’area dello Stretto del Comune di Reggio Calabria, Candeloro Imbalzano, il prof. Antonino Grasso, del Dipartimento trasporti della Regione siciliana.
Oltre ai servizi, sono state approfondite anche le condizioni di sicurezza del trasporto di merci pericolose in transito nello Stretto per le quali sono stati assicurati i parametri che attualmente ne garantiscono l’efficienza. Anche per l’officina lavori di Messina, come per quella dello scalo di Palermo e Catania, è stata garantita l’implementazione per garantire l’efficienza all’attività del sistema ferroviario. Capitolo trasporti veloci: sull’area dello Stretto sono state definite proposte precise sull’incremento delle corse singole dalle 20 attuali a 32, con orari continui in grado di rispondere alle esigenze dei pendolari. Verrà chiesto anche un collegamento diretto Messina – Villa San Giovanni per andare incontro alle esigenze del pendolarismo, con 18 corse giornaliere effettuate da un vettore dedicato.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita anche la necessità di aumentare i treni a lunga percorrenza per incrementare gli attuali 16 che collegano la Sicilia al continente, anche con treni straordinari nei periodi estivi e natalizi. Per la linea cargo si è inoltre evidenziata l’opportunità di potenziare l’offerta treni dallo scalo di Messina, per poter mantenere in linea, con un aumento di domanda, la terza nave in esercizio, anche per rilanciare il tema dell’uso del ferrato rispetto al meno ecologico mezzo gommato. Importanti passaggi anche sul trasporto regionale: è stato sottolineato che al momento non ci sono risorse finanziare statali, sufficienti a coprire il costo dell’offerta prevista in contratto di servizio che la Regione siciliana intende sottoscrivere. In questo quadro è prevedibile inoltre un orario cadenzato con la velocizzazione delle tratte Siracusa – Messina , Catania – Messina e Palermo – Messina, per la quale è ipotizzata una riduzione dei tempi di percorrenza con un limite di due ore e 40 e 5 fermate. Anche per la Metroferrovia di Messina, una volte raggiunte tali intese, sarà applicabile entro la fine dell’anno, un aumento del numero delle corse, con frequenza ogni 40 minuti nella tratta Giampilieri – Messina ed è stata infine anticipata l’istituzione di un collegamento metroferroviario tra Milazzo e Messina.