Finanziaria regionale: rubinetto asciutto per il risanamento cittadino. Rao: si interrompe la “stagione d'oro- avviata da Beninati

Finanziaria regionale: rubinetto asciutto per il risanamento cittadino. Rao: si interrompe la “stagione d’oro- avviata da Beninati

Finanziaria regionale: rubinetto asciutto per il risanamento cittadino. Rao: si interrompe la “stagione d’oro- avviata da Beninati

mercoledì 05 Maggio 2010 - 08:27

Il rappresentante della giunta Buzzanca non “digerisce” il mancato stanziamento dei 25 milioni di euro previsto dall’emendamento Buzzanca-Beninati

Non sono mancati commenti positivi rispetto all’approvazione della finanziaria regionale ma, come sempre accade in tema di “finanza”, non mancano anche gli scontenti. Tra questi l’assessore della giunta Buzzanca Pippo Rao, che della “torta” regionale non ha visto arrivare neanche una piccola fetta nel “piatto” del risanamento messinese. Dure a tal proposito le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal rappresentante comunale che afferma di non aver assolutamente condiviso il mancato stanziamento dei 25 milioni previsti dall’emendamento Buzzanca-Beninati per “evitare che le nuvole dell’autunno tornino a minacciare l’attività di risanamento”. Un’attività, sottolinea Rao, avviata proprio con l’azione dell’onorevole Beninati che in 4 mesi di incarico assessoriale ha decretato finanziamenti per circa 64 milioni di euro per la città dello Stretto.

Uno stop inaccettabile per Rao quello cui rischia di andare incontro Messina: “E’ davvero inconcepibile che il governo Lombardo, che ha definito la finanziaria la più ricca e densa di spunti che si sia vista, non abbia avuto modo di prevedere quei 25 milioni di euro. Le finalità altamente sociali delle Leggi regionali 10/90 e 04/02, che interessano la qualità della vita non solo di alcune migliaia di concittadini costretti a vivere in condizioni di forte disagio, ma di tutti i messinesi, risultano a questo punto tradite. Si vuole ancora una volta interrompere il cammino virtuoso intrapreso? Voglio sperare, tuttavia – conclude Rao – che la Giunta regionale possa porre rimedio al più presto a questa palese ingiustizia adottando un provvedimento che, anche ai sensi dell’ex art. 38, stanzi per l’anno in corso almeno le risorse richieste con l’emendamento bocciato nelle more di un opportuno rifinanziamento della Legge regionale 10 del 1990, per chiudere definitivamente questa triste pagina della baraccopoli messinese”.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007