Fiumedinisi. Mozione sul programma triennale opere pubbliche e la vendita dei beni comunali

Fiumedinisi. Mozione sul programma triennale opere pubbliche e la vendita dei beni comunali

Fiumedinisi. Mozione sul programma triennale opere pubbliche e la vendita dei beni comunali

lunedì 30 Marzo 2009 - 12:50

Mozione dei consiglieri del Gruppo Consiliare di minoranza del comune di Fiumedinisi: Francesco Repici, Luigi Caminiti, Gaetano Ricca, Gino Totaro:

Sig. Presidente, sig.ri Consiglieri, sig. Sindaco

preliminarmente eccepiamo la nullità della seduta, perché, come quella precedente, non sono stati rispettati i termini di convocazione:

non vi è alcun dubbio che le motivazioni sono da ricercarsi nel …omissis…disegno politico già avviato per impedire alla Minoranza consiliare l’esercizio delle proprie funzioni di controllo sull’operato del Sindaco e della sua Giunta. Ne prendiamo atto, certamente non con piacere. Questa mozione d’ordine riguarda l’operato del Sindaco e della Giunta e specificatamente il programma triennale delle OO.PP. che riteniamo costituisca l’espressione massima di un disegno fantasioso – politico che si può titolare “il …omissis… ” e che non ha nulla da invidiare al c.d. “

…omissis… ”.

Il contestato programma delle OO.PP. , se malauguratamente attuato, anche in minima parte, distruggerà irrimediabilmente il nostro patrimonio naturalistico, l’unico significativo, seppure minacciato, che ancora ci rimane, finanziando tale distruzione, sia pure in parte con la vendita del

nostro patrimonio (ad esempio Castello Belvedere e bosco comunale) che i nostri avveduti avi ci hanno tramandato.

Il resto di questa programmata distruzione, dovrebbe essere finanziata, si ritiene, “assalendo la diligenza” regionale, nazionale e comunitaria con grandissime ricadute sull’indebitamento complessivo della nostra comunità che di fatto oggi non conta più di 1.200 residenti. Con il comune buon senso – non sono necessarie intelligenze elaborate – si può agevolmente dedurre che questo piano triennale delle OO.PP. che nella mente di chi l’ha elaborato comporterà “investimenti” per qualche centinaio di milioni di €, causerà:

a) l’eliminazione del nostro patrimonio immobiliare (e sarebbe interessante sapere chi, nell’eventualità, lo acquisterà);

b) il drenaggio (spostamento) delle poche, ma certe risorse finanziarie derivanti dalla dismissione del nostro patrimonio immobiliare verso lidi allo stato non conosciuti, ma immaginabili;

c) un indebitamento collettivo che non è vero che la nostra comunità non deve

restituire, ma che in qualche modo restituirà anche con il fallimento (morte civile);

d) l’impiego di enormi risorse finanziarie pubbliche, ma anche c.d. private – di quest’ultime, sarebbe interessante individuarne la provenienza, perché nessun imprenditore con un minimo di avvedutezza e con risorse proprie si cimenterebbe in programmi che non hanno nessun riscontro nell’economia reale e tutti in controtendenza con l’andamento dell’economia mondiale – con chiare ed evidenti finalità speculative che nulla hanno a che vedere con un sano sostegno pubblico, finché sarà possibile, perchè la comunità fiumedinisana possa sopravvivere e dopo vivere ed accrescersi autonomamente sul territorio.

In conclusione sul territorio così devastato da opere inutili e dannose rimarrà qualche mollichina pagata a peso di platino; gli utili andranno altrove e per i giovani sarà una chimera anche un posto di lavoro di cameriere.

Poiché è da quelle radici che si dirama la devastazione del nostro territorio, stiamo portando avanti la battaglia contro il sito artificiale di c.da Vecchio che ha già comportato l’impiego di finanziamenti pubblici per circa 7 milioni di € e più del doppio ne sono programmati, oltre quelli c.d. “investimenti privati” sostenuti prevalentemente dal settore pubblico: complessivamente per

circa 50 milioni di € di denaro pubblico su un già letto di torrente ???

E l’utilità per la collettività fiumedinisana ? al presente 0 zero, al futuro zero + zero. E se l’utilità per la collettività è pari a zero, chi ne trae realmente vantaggio?

Mentre si ragiona sul centinaio di milioni di €, non si trovano, però, o non si vogliono trovare, le modeste risorse per interventi necessari e veramente utili per la nostra comunità, che non vengono effettuati, non perché gli ambientalisti frapporrebbero ostacoli (e perché li dovrebbero?), ma perché proprio sono necessari e i pochi fondi occorrenti verrebbero distribuiti alla manodopera e alle maestranze locali.

Per le motivazioni contenute in questa mozione, chiediamo al Consiglio di non rendersi complice di questo vero e proprio misfatto, votando a favore del piano triennale delle OO.PP. proposto, le cui conseguenze, nel malaugurato caso si dovesse concretizzare anche in parte, ricadrebbero inesorabilmente sulle poche forze produttive locali, sulle prospettive occupazionale dei

Giovani e sull’intera collettività. Razionalmente il piano dovrebbe essere radicalmente modificato, limitando gli interventi infrastrutturali, dei quali non vi è alcuna logica necessità, indirizzando le risorse pubbliche a

recupero generalizzato del Centro Storico e ad altri interventi non invasivi che siano in armonia con la natura dei luoghi ed i cui processi possano essere governati dalla gente del luogo e che non drenino nostre risorse verso lidi estranei alla nostra comunità. Noi su questi principi di massima siamo disposti sin da subito a dare il nostro fattivo contributo.

INVITIAMO IL CONSIGLIO A VOTARE PER IL RINVIO DEGLI ARGOMENTI

RIGUARDANTI QUESTA MOZIONE.

Fiumedinisi, li 23/03/2009

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