I fondi ex-Fintecnica e la loro destinazione

I fondi ex-Fintecnica e la loro destinazione

Redazione

I fondi ex-Fintecnica e la loro destinazione

venerdì 22 Giugno 2007 - 11:32

Con questo tema si è svolta la seduta straordinaria dell'VIII Commissione Comunale

Presso la Sala del Consiglio Comunale stamane, con la solita mezz’ora di ritardo tipicamente messinese, si è aperta la seduta straordinaria dell’VIII Commissione Consiliare per discutere dell’utilizzo delle risorse provenienti dai fondi ex Fintecna e la loro destinazione. All’importante riunione a porte aperte si è ben notata l’assenza del Sindaco Francantonio Genovese sostituito egregiamente dal Vice Antonio Saitta, dall’Assesore Isaya e da una buona rappresentanza della Giunta comunale. Erano anche presenti, oltre a numerosi consiglieri comunali, i rappresentanti delle tre sigle sindacali, alcuni esponenti di associacioni pro o contro ponte, come Giuseppe Pracanica e Anna Giordano, ed alcuni deputati nazionali e regionali, Giampiero D’Alia, Franco Rinaldi, Cateno De Luca, Filippo Panarello. Il dibattito, moderato dal consigliere Nicola Barbalace, è stato aperto dall’introduzione del consigliere Francesco Rizzo che ha spiegato brevemente come si è realizzato il -Piano Strategico della Città-, una sorta di retrospettiva di riflessioni sui le principali opere da realizzare con gli eventuali fondi stanziati per la costruzione del ponte sullo Stretto. Dopo ha preso la parola l’Assessore Provinciale alle Infrastrutture Territoriali, Giuseppe Laface, delegato dal Presidente della Provincia Salvatore Leonardi, sul -Rapporto del Comitato Interistituzionale- e successivamente si è presentato lo -Studio di fattibilità del completamento del Porto per traghetti a Tremestieri- da parte degli ingegneri Vincenzo Garofalo e Francesco Di Sarcina dell’Autorità Portuale.

240 milioni di euro è la somma forse destinata alla città di Messina nell’ambito della ripartizione dei fondi ex Fintecna. La novità emersa oggi durante la riunione è che si debba necessariamente partire dall’area integrata dello Stretto per lo sviluppo di Messina, convinzione condivisa da tutti e su cui si punta oggi più che mai. L’ampliamento della piattaforma di Tremestieri, il completamento degli svincoli di Giostra e Annunziata, la realizzazione dell’aeroporto tra milazzo e Barcellona, il recupero del water-front, il potenziamento della linea ferroviaria, il collegamento Annunziata-Faro e la metropolitana del mare sono le priorità individuate dopo anni di studi e di lavori per lo sviluppo di Messina. Il tutto da realizzarsi, nelle intenzioni degli amministratori, con i fondi ex Fintecna, i fondi che sarebbero dovuti servire alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Queste sono in breve le richieste avanzate da Provincia e Comune nel protocollo congiunto inviato alla Regione e al Governo Nazionale. Nell’intervento dell’on. Gianpiero D’Alia la priorità di Messina sarebbe la via del mare che, grazie allo spostamento del nodo ferroviario verso Gazzi e Tremestieri, consentirebbe un percorso facilitato ai treni riducendo anche i tempi di percorrenza.

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