"L'obiettivo prioritario sarà quello di un progetto ambizioso che passa dalla fusione di tre Comuni: Furci, Santa Teresa e Sant'Alessio. E di riportare serenità in paese. L'attuale amministrazione furcese - sostiene il sindaco santateresino Cateno De Luca - è stata fallimentare"
FURCI. La prima candidatura a sindaco in vista delle amministrative del 2018 al Comune di Furci Siculo è giunta come un fulmine nel cielo in tempesta di un paese politicamente nella bufera da un paio d’anni. E nel mezzo della crisi determinata dalle dimissioni dell’assessore Alessandro Niosi, rassegnate il 28 dicembre (“Questa Amministrazione è giunta al capolinea”). Il successore del dimissionario è pronto, manca solo l’ufficializzazione del sindaco, Sebastiano Foti, al quale è stato “imposto” il silenzio per alcuni giorni dalla sua squadra. Una scelta incomprensibile (tra l’altro il nome del nuovo inquilino del Palazzo è noto in tutto il paese ed è diventato una sorta di segreto di Pulcinella), considerata la delicatezza del momento che sta vivendo la cittadina jonica. Anche a seguito delle vicissitudini giudiziarie che vedono indagati 65 dipendenti comunali nella qualità di presunti assenteisti.
A colmare il vuoto di comunicazione ci ha pensato il sindaco del comune vicino, di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca. Lo ha fatto nel corso dell’affollato “Caminetto” dell’Epifania, a villa Ragno. In quella sede De Luca ha completato il quadro dei candidati alle prossime amministrative a S. Teresa di Riva, in programma la prossima primavera. Ed ha comunicato con largo anticipo anche i nomi degli assessori in caso di vittoria. Poi ha lanciato il “suo” candidato a sindaco al Comune di Furci per le comunali del 2018: si tratta di Sandro Salvatore Triolo, architetto, di Furci Siculo, al momento capogruppo al Comune di Santa Teresa di Riva. “Avrà un compito specifico – chiosa Cateno De Luca – traghettare Furci alla fusione con Santa Teresa e Sant’Alessio per creare qualcosa di importante nel territorio valorizzando le risorse e le strutture a disposizione…”.
Il progetto è ambizioso. “L’attuale amministrazione di Furci ha fallito e su più fronti – ha proseguito De Luca – e la candidatura di Triolo rappresenta una svolta radicale ad un modo di fare politica obsoleto, privo di qualsiasi strategia. Come dimostra l’inchiesta sui dipendenti, frutto dell’incapacità degli amministratori anche sul fronte della gestione del personale”. Triolo è determinato: “Non posso che accettare la candidatura che ha ufficializzato De Luca – spiega – con un punto chiave che è quello che mira al rilancio del territorio attraverso la fusione del Comune furcese con Santa Teresa e Sant’Alessio. La linea politica guida – aggiunge – è di riportare in paese una Amministrazione che infonda serenità, così come accaduto a Santa Teresa di Riva”. Quella di Furci per De Luca è una grande scommessa. “E ce la faremo”, conclude sorridendo “puntando su chi ha a cuore la politica del fare”.
Carmelo Caspanello