Importante delibera approvata ieri nel centro tirrenico della nostra provincia: impegnato sindaco ed amministrazione ad attivarsi per una gestione totalmente pubblica della risorsa idrica; prevista la revoca di tutte le delibere di concessione a terzi dei servizi. Un messaggio rivolto anche all'Ato 3
Nella seduta di ieri sera, 10 agosto, il consiglio comunale di Saponara ha approvato all’unanimità e dichiarato immediamente esecutiva un’importante delibera concernerte l’acqua come bene pubblico. Con tale delibera il civico consesso del comune tirrenico, impegna e vincola Sindaco e Amministrazione comunale ad attivarsi per una gestione totalemente pubblica e sottratta alle logiche di -mercificazione- della risorsa idrica. Inoltre il consiglio comunale si è impeganto a revocare singolarmente tutte le delibere precedenti di concessione dei servizi idrici a terzi.
Una delibera che segue quanto fatto nel corso dell’assemblea dei sindaci qualche mese fa, nell’ambito della gestione integrata del servizio che dovrebbe andare in mano all’Ato 3 provinciale. Servizio che però non è ancora decollato e che attende di trovare una sua forma e una sua fisionomia. In tal senso il consiglio comunale di Saponara si è impegnato a diffondere con ogni mezzo l’importante battaglia per l’acqua pubblica, affinché il divenendo Ato idrico di Messina non rischi di diventare l’ennesimo carrozzone con conseguente aumento delle tariffe per i cittadini. Per questo copia di quanto deliberato sarà trasmessa a tutti i 108 comuni della nostra provincia, al fine di far prendere consapevolezza di questa problematica. Una battaglia che il consigliere comunale Pierino Venuto, insieme al resto dei suoi colleghi, hanno deciso dallo scorso maggio di intraprendere e che annunciano di voler condurre -sino in fondo-, coinvolgendo possibilmente tutti gli amministratori e gli enti locali della provincia.
Ma il consiglio comunale di Spadafora è andato oltre, con l’intento di dare un segnale forte al territorio. Si è infatti impegnato a modificare lo statuto comunale e a disporre testualmente che acqua, istruzione, servizi di igiene urbana, trasporti, servizi sociali sono servizi pubblici essenziali non economici. Saponara infine, che aderisce al coordinamento nazionale e al coordinamento regionale per l’acqua bene comune e per la gestione pubblica del servizio idrico, attraverso il consiglio comunale, sollecita oggi il parlamento nazionale ad approvare la legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua che al momento giace all’VIII commissione permanente della Camera dei Deputati.