La giunta Buzzanca approva il bilancio, la palla passa al consiglio. Derivati: nuovo incarico alla Ifa Consulting

La giunta Buzzanca approva il bilancio, la palla passa al consiglio. Derivati: nuovo incarico alla Ifa Consulting

La giunta Buzzanca approva il bilancio, la palla passa al consiglio. Derivati: nuovo incarico alla Ifa Consulting

mercoledì 06 Maggio 2009 - 13:14

Quattro le linee guida: contenimento della spesa, riscossione delle entrate, reperimento di nuove risorse, valorizzazione del patrimonio. Miloro: «Determinante la gestione delle partecipate». Finanza derivata: all’advisor di Verona si chiede assistenza stragiudiziale sulle posizioni pendenti con la Bnl

«Un punto di partenza e, certamente, non di arrivo in linea con il programma dell’amministrazione Buzzanca che ha puntato tutto sul riscatto e il rilancio della città». Così Orazio Miloro, assessore alle Politiche finanziarie di Palazzo Zanca, presenta il bilancio di previsione esitato nella tarda serata di ieri dalla giunta. Manovra finanziaria che adesso passerà al vaglio delle circoscrizioni e del collegio dei Revisori, prima di approdare in consiglio comunale per la definitiva approvazione. Non parla di bilancio “lacrime e sangue”, Miloro, ma poco ci manca: secondo l’assessore c’è poco spazio per manovre politiche, «è uno strumento tecnico».

«La manovra viene approvata – ha sottolineato Miloro – in un periodo storico caratterizzato da uno scenario internazionale e nazionale di sensibile aggravamento della situazione economica. Il previsionale 2009 ha dovuto coniugare esigenze complementari: programmare in modo efficace l’attività dell’Ente e dimensionare gli obiettivi alle reali risorse finanziarie. Le forti criticità attestate dall’Area economico-finanziaria ad inizio di questo mandato amministrativo, hanno reso addirittura impossibile la manovra di assestamento generale del bilancio di previsione dell’esercizio 2008, aggravate dalla necessità sopraggiunta al 31 ottobre scorso di reperire circa 3 milioni di euro da destinare ai servizi sociali evitando, così, ulteriori debiti fuori bilancio oltre a possibili interruzioni di pubblico servizio».

«Con queste premesse – ha aggiunto Miloro – è partito il programma di risanamento economico-finanziario del Comune, condizione essenziale per il rilancio del ruolo propulsivo dell’Ente, in un contesto cittadino che risulta molto fragile. In sintonia con quanto contenuto nelle osservazioni formulate nella pronuncia della Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana adottata nell’adunanza del 19 novembre 2008, abbiamo iniziato con l’affrontare la copertura dei 52 milioni di euro di debiti fuori bilancio censiti al 22 dicembre 2008 dal Dipartimento Programmazione Bilancio».

Quattro le linee guida sulle quali poggia il bilancio: contenimento e razionalizzazione della spesa; accelerazione della riscossione delle entrate; reperimento di nuove risorse; valorizzazione del patrimonio comunale (atto propedeutico ed integrante allo strumento contabile). «In tale particolare situazione di difficoltà economica e finanziaria – afferma Miloro – abbiamo dovuto fronteggiare le emergenze contingenti, salvaguardare le esigenze del welfare locale e ridurre l’onere delle spese correnti. L’incremento delle spese annuali, infatti, è automatico e spesso incontrollabile (aumenti stipendiali, adeguamenti contrattuali, processi inflazionistici, costo del petrolio…), senza che analogo automatismo possa registrarsi sulle entrate, legate ai trasferimenti statali e regionali (anzi in costante diminuzione), nonché ai piani tariffari per i tributi locali».

Ovviamente anche la manovra finanziaria del 2009 risentirà fortemente dell’andamento delle società partecipate. «Sarà quindi altrettanto determinante – scrive Miloro – la gestione delle società e degli organismi partecipati che, secondo il trend degli ultimi anni, hanno presentato bilanci in ascesa con forti elementi di criticità. Bilanci, fino ad oggi, spesso redatti in totale disallineamento con gli stanziamenti comunali previsti e senza alcun piano industriale che potesse dare un quadro definito dell’ammontare degli importi corrisposti a fronte dei servizi resi».

Miloro specifica che nel bilancio esitato dalla giunta sono stati proposti «il mantenimento di tasse e tariffe nella misura vigente; un più razionale impiego delle risorse destinate alle spese correnti (con risparmio su energia elettrica, utenze telefoniche, efficace gestione del contenzioso, anche tributario, razionalizzazione dei fitti passivi…); l’accantonamento per il pagamento dei debiti fuori bilancio ponendo in essere, ove possibile, formule di transazione e/o rateizzazione che pongano fine alla grave emorragia finanziaria che in questi anni il nostro Comune ha dovuto sopportare; una più efficace ed efficiente utilizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale».

Oggi intanto si è tornati a parlare di finanza derivata. La I commissione consiliare si è riunita in seduta straordinaria alla presenza proprio di Miloro, il quale ha reso noto che è stato conferito un nuovo incarico alla IFA Consulting s.r.l., l’advisor di Verona che ha “certificato” il danno da oltre 23 milioni di euro. Alla società veronese si chiede stavolta «assistenza professionale stragiudiziale relativa alle posizioni pendenti con le controparti bancarie Dexia e Bnl Paribas», e in particolare la redazione dell’atto di reclamo, l’assistenza agli eventuali incontri con le controparti bancarie e alla redazione dell’eventuale accordo extragiudiziale e, in generale, l’assistenza tecnico/finanziaria.

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