Il leghista Lo Monte propone un intergruppo parlamentare di deputati siciliani. Il programma prevede l' avvio di una trattativa formale sull’applicazione di tutte le norme dello Statuto non attuate, prevedendo il versamento alla Sicilia delle accise; fiscalità di vantaggio; Zona economica speciale e apertura di almeno una casa da gioco
GRANITI. Carmelo Lo Monte, deputato eletto nelle liste della "Lega" ha lanciato la proposta di assumere, da subito, l’impegno di aderire ad un intergruppo parlamentare per la
difesa dei diritti della Sicilia e per l’attuazione integrale dello Statuto della Regione Siciliana. "La situazione economica e sociale della nostra isola – sostiene Lo Monte – ha raggiunto un livello limite di gravità. E’ necessario un impegno assolutamente straordinario per invertire la rotta e garantire alla Sicilia un nuovo sviluppo basato sulle risorse dell’isola. I parlamentari siciliani eletti devono assumere l’impegno di superare le divisioni politiche per rivendicare nel nuovo parlamento la difesa di tutti i diritti della Sicilia fino ad oggi ignorati e per l’attuazione integrale dello Statuto della Regione fino ad oggi mai attuato nei suoi punti più importanti”. Insomma, potrebbe prospettarsi una sorta di "Lega siciliana" la cui spinta propulsiva partirebbe da Graniti, la Pontida made in Sicily. “La divisione dei parlamentari siciliani ha consentito fino ad oggi – ha proseguito il deputato messinese – la marginalizzazione e la sconfitta di ogni legittima rivendicazione a difesa della nostra isola. E’ nostro dovere impegnarci per spezzare le catene della divisione ed elaborare un elenco comune di obiettivi da realizzare. L’intergruppo parlamentare siciliano – ha continuato l’esponente della Lega – dovrà elaborare un programma comune da presentare in modo unitario a nome della Sicilia a qualsiasi compagine o alleanza assumerà il governo del Paese". Il programma prevede l' avvio di una trattativa formale sull’applicazione di tutte le norme dello Statuto non attuate; un piano straordinario a titolo perequativo di infrastrutturazione della Sicilia', l' annullamento degli accordi economici incostituzionali ed iniqui degli anni scorsi tra la Regione e lo Stato. Ed ancora: retrocessione immediata della quota di accise prevista in cambio dell’aumento avvenuto già da parecchi anni della compartecipazione alla spesa sanitaria; versamento integrale nelle casse siciliane come da previsione statutaria di tutte le tasse dei lavoratori pubblici e privati e delle imprese residenti in Sicilia; modifica dello Statuto prevedendo il versamento alla Sicilia delle accise; fiscalità di vantaggio per i siciliani e per chi investe nell’isola; Zona economica speciale per l’intero territorio; inserimento nella Costituzione del riconoscimento della condizione di insularità ed apertura di almeno una casa da gioco nel territorio siciliano”. “Sono certo – ha concluso Lo Monte – che un impegno assunto fin da adesso dai candidati a percorrere un cammino comune a prescindere dal governo. "Per quanto riguarda il progetto, una volta attuato avrà come interlocutore il presidente della Regione, Nello Musumeci. Ho anche già ottenuto la disponibilità di alcuni colleghi".