Inefficienza dei servizi Atm. La Uil trasporti contesta duramente i vertici aziendali.

Inefficienza dei servizi Atm. La Uil trasporti contesta duramente i vertici aziendali.

Redazione

Inefficienza dei servizi Atm. La Uil trasporti contesta duramente i vertici aziendali.

venerdì 07 Settembre 2007 - 12:30

Il servizio di trasporto pubblico non riesce ancora a risolvere i suoi problemi, a discapito dei cittadini.

Le sorti dell’Atm tornano al centro delle preoccupazioni e delle critiche del sindacato. Questa volta ad accendere la miccia delle polemiche è la Uil Trasporti che rivolge gli strali della sua critica non solo contro i vertici aziendali ma anche contro l’indifferenza della politica, a suo parere sorda tanto alle esigenze dei lavoratori quanto a quelle dei cittadini.

Il segretario provinciale della Uil Trasporti Giuseppe Lotronto, il segretario provinciale degli autoferrotranvieri Rocco Nostro, il segretario aggiunto della Uil Trasporti Silvio Lasagni e il segretario aziendale Giuseppe Messina chiedono ancora una volta al Sindaco di avviare una riflessione di merito sull’attività svolta dal Consiglio di amministrazione da lui nominato e dal management dell’azienda. I sindacalisti chiedono necessarie e ineludibili decisioni attese ormai da troppo tempo.

In effetti a quasi due anni dall’insediamento non vede ancora la luce un piano industriale in grado di rilanciare le sorti dell’Azienda trasporti. La fornitura in leasing di nuovi mezzi rischia così di restare una goccia nel mare di difficoltà che ancora gli utenti sono costretti a subire. Da troppo tempo, ormai, si annuncia l’introduzione del nuovo sistema di collegamenti a pettine sull’asse del tram ma ancora non se ne vede traccia. Si pensa ad assumere nuovi autisti ma i mezzi a disposizione rimangono insufficienti.

“I vertici aziendali – denunciano i sindacalisti UIL – continuano a gettare fumo sugli utenti garantendo che entro il 18 di questo mese saranno in strada ben 75 mezzi. Ma le nostre perplessità in merito restano forti. Per garantire infatti un servizio a pieno regime, come l’azienda preannuncia, sono necessari almeno 85 autobus. Una realtà per Messina irrealizzabile, basti pensare che in pieno orario estivo, con il 30 per cento delle corse in meno, raramente si sono visti in strada tutti e sessanta i bus previsti-. In queste condizioni, l’apertura delle scuole è un banco di prova decisivo che rischia di mettere inesorabilmente in luce le debolezze dell’Atm.

Non si capisce come, poi, non si riesca a risolvere l’annoso problema della pulizia degli autobus. A parte alcune rare fiammate di efficienza su questo fronte, la normalità è vedere in circolazioni mezzi tanto sporchi che farebbero vergognare chiunque tranne, evidentemente, gli amministratori di via La Farina. Anche i nuovi autobus non si sottraggono a questo destino e sembrano già vecchi.

La Uil Trasporti denuncia, inoltre, che “da mesi lo stipendio ai lavoratori viene corrisposto in ritardo. Una patologia cronica dell’azienda sulla quale il sindacato non intende abbassare la guardia. Se anche questo mese le retribuzioni non verranno corrisposte in tempo – sottolineano Lotronto, Nostro, Lasagni e Messina – la Uil Trasporti metterà in campo tutta una serie di iniziative volte alla tutela dei lavoratori-.

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