Al convegno “Mezzogiorno ed Autonomia”, organizzato sabato mattina u.s. nel salone della Camera di Commercio di Messina dal Movimento degli Autonomisti Democratici di Salvatore Grillo e di Maurizio Ballistreri, intervento del professore di Diritto Costituzionale Comparato Alberto Russo.

Il costituzionalista si è soffermato sul disegno di legge Gasparri-Quagliariello, che vorrebbe introdurre il principio di sfiducia costruttiva per la sostituzione del Presidente eletto della Regione Sicilia ; e lo ha esaminato dal punto di vista dei suoi profili di incostituzionalità. Il disegno di legge in questione, attualmente in fase di esame da parte del Parlamento, consentirebbe all’Assemblea Regionale, o meglio alle sole liste rappresentate all’Assemblea Regionale che hanno portato all’elezione del Presidente (sic !!!!!), di sostituire quest’ultimo, pur eletto dal popolo, senza passare per una nuova competizione elettorale.

Tutto ciò in barba al secondo comma dell’articolo 1 della Costituzione, che recita “La sovranità appartiene al popolo ….” ; e creando un nuovo Organo Istituzionale, formato dai deputati regionali eletti nelle liste che hanno portato all’elezione del Presidente, restando esclusi gli altri ! Insomma, il Presidente della nostra Regione dovrebbe stare sotto ferrea, rigorosa, assoluta tutela delle forze politiche che lo hanno sostenuto con le proprie liste.

Cosa dire ? Francamente è meglio non dire nulla perché è questo l’unico modo per evitare il turpiloquio. Il signori Gasparri e Quagliariello avrebbero fatto prima e meglio ad avanzare una proposta di legge, che prevedesse la possibilità di sostituzione alla Presidente della Regione per chiunque si chiami Raffaele di nome e Lombardo di cognome …… . Il vostro reporter pensa, e non ha timore alcuno di sottoscriverlo, che questi due signori si dovrebbero vergognare di questa loro iniziativa politica.

Essa va ad aumentare nei siciliani quella che Tomasi di Lampedusa chiamava “insularità dell’animo”.