Pergolizzi, Guerrera, Calabrò e Canfora scrivono al sindaco, chiedendo che non vengano considerate solo le problematiche del trasporto pubblico, ma anche quelle commerciali e civili. Alternativa per favorire il passaggio dei bus? «Telecamere per evitare abusi sulle corsie preferenziali e monitorare il traffico»
L’Assessore Comunale alla mobilità urbana, Melino Capone, ha preannunciato che a breve termine verrà dato inizio ai lavori per la collocazione dei cordoli in Via Garibaldi, nel tratto ricompreso tra la Prefettura ed il viale Giostra (in ambedue corsie), e ciò al fine di delimitare le corsie preferenziali e favorire così il passaggio dei bus. I titolari degli esercizi commerciali insistenti nella zona interessata alla collocazione dei cordoli, anche alla luce di esperienze passate, lamentano che la scelta dell’Amministrazione Comunale tiene conto esclusivamente della problematica che interessa il servizio di trasporto pubblico e non della situazione complessiva del traffico, che sarebbe notevolmente compromesso con il restringimento delle carreggiate e con la plausibile conseguenza di un notevole rallentamento della circolazione e, nelle ore di punta, la possibile congestione della stessa.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri comunali Nello Pergolizzi, Domenico Guerrera, Felice Calabrò e Claudio Canfora, secondo i quali i cordoli, costituiscono peraltro anche una «insidiosissima fonte di pericolo che potrebbe provocare danni agli autoveicoli ed ai motocicli che percorrono la via interessata, oltre agli inevitabili ritardi e disagi per i taxi, dovendo questi ultimi viaggiare subordinatamente ai tempi ed alle fermate del trasporto pubblico. Considerazione da non sottovalutare – scrivono i quattro in un’interrogazione rivolta al sindaco -, i negozi interessati sarebbero danneggiati per l’impossibilità dei mezzi ad effettuare la necessaria sosta per carico e scarico delle merci».
I cordoli, pur essendo previsti dal Codice della Strada, possono essere installati solo dopo aver valutato alcune condizioni fondamentali tra le quali l’effettiva verifica della loro necessità, evidenza dettagliata delle motivazioni specifiche e la valutazione della conformità dei cordoli rispetto ad un sistema armonico, integrato ed efficace a garanzia della sicurezza e della fluidità della circolazione pedonale e veicolare.
«Per agevolare il percorso dei mezzi pubblici – continuano i quattro consiglieri -, si potrebbero adottare delle telecamere come avviene ormai in moltissime grandi città che sono all’avanguardia nel settore dei trasporti, per evitare abusi sulle corsie preferenziali e monitorare il traffico. Alcuni esercenti potrebbero, per i disagi che deriverrebero dalla scelta di apporre i cordoli in una parte della via Garibaldi, essere costretti a cessare e/o trasferire la propria attività in altra zona. Non è un fatto incomprensibile che tale scelta metterebbe a dura prova un’economia già in affanno in quanto il trasferimento comporterebbe una notevole iniziale perdita economica. Inoltre, molto probabilmente – spiegano -, non si è tenuto conto che la strada ove dovrebbero essere collocati i cordoli è interessata dal tradizionale passaggio della Vara nella processione di Ferragosto, per cui, come avvenuto anni addietro, bisognerebbe, ogni anno, procedere allo smontaggio e poi al rimontaggio dei cordoli con un inutile e dispendioso utilizzo di risorse economiche ed umane».
Pergolizzi, Guerrera, Calabrò e Canfora chiedono per tutte queste ragioni di procedere alla revoca di qualsiasi atto inerente l’installazione dei predetti cordoli.
