Nuovo colpo di scena: su ricorso del CSA, il giudice del lavoro condanna il Comune per comportamento antisindacale, come un anno fa con Sinatra. Disposta la rimozione degli effetti della delibera del 19 febbraio scorso
Sembra una commedia, e di quelle nemmeno tanto divertenti, invece è pura realtà, in perfetto stile messinese: l’Istituzione per i Servizi sociali torna in vita. Questo è quello che chiede il giudice del lavoro Fabio Conti, che accogliendo il ricorso del sindacato C.S.A. (Coordinamento sindacale autonomo), ha condannato il Comune di Messina per comportamento antisindacale, disponendo la rimozione degli effetti della delibera del 19 febbraio scorso con la quale il consiglio comunale, su proposta dell’esponente del Pdl Angelo Burrascano, aveva sciolto l’Istituzione e trasferito le competenze all’assessorato, oggi retto da Pinella Aliberti.
Si ripete, in sostanza, la storia di un anno fa, quando il giudice del lavoro bocciò la delibera con la quale il commissario straordinario Gaspare Sinatra aveva sciolto, ad aprile, l’Istituzione. Allora si mobilitarono Cgil, Cisl e Uil contestando la mancata concertazione con i sindacati del provvedimento, da qui la decisione del Tribunale. In occasione della delibera di febbraio, invece, si è mosso solo il CSA, che ha visto premiato il suo ricorso con la decisione del giudice. Il provvedimento, secondo il coordinatore provinciale del sindacato Pietro Fotia, «ha notevoli ripercussioni sul personale e sugli equilibri finanziari del Comune che vedrebbe lievitare le spese del personale», per questo ha già inoltrato richiesta al sindaco Giuseppe Buzzanca per un incontro urgente.
Il sindaco, che oggi era a Roma, sta valutando la situazione, alla luce del fatto che in questa occasione i confederali hanno appoggiato in toto la decisione del consiglio comunale. E’ possibile che verrà presentato appello, ma nulla è stato deciso ufficialmente. Certo è che la notizia arriva proprio nel momento più delicato di questo mandato amministrativo, la fase in cui si lavora al bilancio di previsione.