Lamacchia a Pergolizzi: per il decoro cittadino l'essenziale è collaborare

Lamacchia a Pergolizzi: per il decoro cittadino l’essenziale è collaborare

Redazione

Lamacchia a Pergolizzi: per il decoro cittadino l’essenziale è collaborare

martedì 31 Luglio 2007 - 16:35

L’emergenza caldo e l’emergenza rifiuti. Un binomio inscindibile che porta a gravi conseguenze per la salute dei cittadini. E siccome contro il caldo c’è poco da fare, contro la spazzatura, invece, si potrebbe fare di più. Il consigliere di An al Comune, Nello Pergolizzi, pone l’accento su quest’ultimo problema.

Passare davanti ai cassonetti della spazzatura, spesso rotti e quindi spalancati, è un orrore per chi vive nel XXI secolo. «Le condizioni in cui versano i cassonetti – dice Pergolizzi in una nota- sono sicuramente poco decorose per l’Amministrazione comunale e lo è tanto di più nel periodo estivo, per la presenza di numerosi turisti e vacanzieri presenti nella nostra città e per tutti coloro che vivono o lavorano nel tratti di strada interessati».Il consigliere ritiene che sia necessario intervenire per igienizzare tutti i contenitori di rifiuti distribuiti sul territorio comunale.

«Con quale frequenza si procede al lavaggio e alla disinfestazione dei cassonetti?» chiede al sindaco, Francantonio Genovese. «Almeno nei periodi più caldi dell’anno – conclude Pergolizzi –sarebbe il caso di pulire continuamente i cassonetti, per arginare una situazione che sta superando il limite della sopportazione per i messinesi».

Alle osservazioni di Pergolizzi ha replicato oggi pomeriggio l’amministratore delegato dell’Ato3, Salvatore Lamacchia: «Il consigliere effettivamente non ha torto. Ma ci sono alcune precisazioni che vano fatte. Intanto l’Ato3 ha in corso da mesi un’attività di sostituzione dei cassonetti, abbiamo dato incarico per l’acquisto di nuovi, ne aspettiamo in tutto circa 300, per un totale di circa un terzo di quelli presenti. Messinambiente li sta sostituendo mano a mano. Nella zona nord e in altri punti della città la sostituzione è già in corso da qualche settimana. Il problema riguarda i cassonetti vecchi, ma non si può nascondere che molti sono quelli dati alle fiamme, e registriamo anche un fenomeno di furto dei coperchi. Infatti, essendo questi di alluminio, alimentano un piccolo mercato parallelo».

L’amministratore delegato ha dunque sottolineato che senza collaborazione non si ottengono risultati: «Sui controlli siamo indietro. Pensiamo ai torrenti, noi li liberiamo dai rifiuti e dopo poche ore ricompaiono i detriti. Lo stesso dicasi per le strade. E per le spiagge: ci sono tratti di spiaggia che noi puliamo con interventi ordinari e dopo poche settimane dobbiamo intervenire con una pulizia straordinaria perché vengono utilizzati come discarica. Ci vorrebbe un’azione sinergica di tutti gli operatori impegnati nel mantenimento del decoro della città. Oltre ad una decisa presa di coscienza da parte dei cittadini».

Lamacchia ha dato un giudizio anche sulla tecnica di smaltimento dei rifiuti presentata dal Cnr in occasione del “Forum dell’Ambiente-, tenutosi a Palazzo Zanca il 26 luglio. «La tecnologia proposta dal Cnr è interessante. Certo, va verificata la possibilità di trasferirla nella nostra realtà, tenendo anche conto del Piano regionale dei rifiuti. Noi vorremmo trovare soluzioni andando anche al di là della discarica».

Riguardo alle obiezioni avanzate in quella stessa occasione dal segretario provinciale di Rifondazione comunista, Daniele Ialacqua, Lamacchia precisa: «Ho ascoltato con attenzione Ialacqua, e non mi pare che sia stato negativo sulla tecnologia del Cnr. Ha criticato il fatto che questo sistema supererebbe la raccolta differenziata. Ma ciò non è vero. Si consideri che in ogni caso il sistema è utile per il non differenziato. Su questa parte di rifiuti si può lavorare e perché no, trarne anche un vantaggio economico per la città».

Comunque l’amministratore delegato alla fine confessa che la raccolta differenziata è il punto debole dell’Azienda d’ambito, ma subito sottolinea: «Nei primi mesi del 2007 abbiamo completato l’acquisto di attrezzature e mezzi e li abbiamo trasferiti a Messinambiente. Ora, dopo un periodo di attesa per problemi di carattere burocratico, possiamo dire che Messinambiente è nelle condizioni di svolgere il servizio appieno. Abbiamo previsto anche un’attività di comunicazione, già avviata nei mesi scorsi, da rilanciare nel periodo fine estate autunno. Inoltre abbiamo già attivato il recupero suppellettili a domicilio».

Infine è la volta degli obiettivi, sui quali Lamacchia dichiara: «Ce la giocheremo tutta per raggiungere gli obiettivi della normativa, cioè 20% di raccolta differenziata entro il 31/12/07. Ma partiamo svantaggiati: sicuramente miglioreremo rispetto al passato. Stiamo realizzando le isole ecologiche e i centri comunali di raccolta, per dare ai cittadini questa ulteriore possibilità di depositare i rifiuti. A settembre inaugureremo la prima isola di Gravitelli, che è ormai quasi pronta».

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