Questo il bilancio degli assessori Miloro ed Isgrò relativamente all'efficiente impiego dei mezzi e degli uomini già in dotazione al Comune
Immaginate che in una famiglia, invece di sbrigare i lavori domestici da sé, si affidi il compito ad una domestica.
Un lavoro in meno da compiere, certo, ma un grave fardello sul bilancio di “casa”.
Piccola premessa per spiegare il senso della conferenza odierna che ha visto protagonisti l’assessore alle politiche finanziarie Orazio Miloro e il collega con delega alle manutenzioni Pippo Isgrò.
I due hanno illustrato i risultati ottenuti grazie all’impiego di personale comunale e dei mezzi di movimentazione terra, in dotazione all’autoparco municipale: un risparmio di ben 200 mila euro in poco piu’ di due mesi.
Gli interventi effettuati hanno riguardato le zone di Castellaccio, Cumia, case Gescal, capo Rosocolmo, Istituto Marino di Mortelle, Acqualadrone e, proprio ieri, Torre Faro, dove è stato demolito un manufatto abusivo, in prossimità del Pilone, che aveva anche causato modifiche progettuali del Prusst.
Sembra questa la linea che l’amministrazione Buzzanca è intenzionata a portare avanti, una politica che farà risparmiare ingenti somme all’ente comunale e che impiegherà al meglio le risorse esistenti, senza piu’ frammentare gli interventi e parcellizzare i centri di spesa, fatti che avevano determinato una esposizione debitoria preoccupante all’inizio del nuovo mandato amministrativo, facendo correre il rischio del tanto temuto “dissesto finanziario”.
«Si è inaugurata una politica di collaborazione tra istituzioni mai adottata fino ad ora – spiega Isgrò – che mira a prendere scelte coraggiose ed autonome, al contrario di quanto fatto in passato: ad esempio per la demolizione del manufatto di Torre Faro, hanno collaborato l’assessorato al risanamento, all’urbanistica, la Guardia Costiera e l’Ufficio Programmi Complessi».
A Isgrò fa coro Miloro, che parla di «operazioni che si inseriscono nel quadro di risanamento dell’ente, evitando dispendiose esternalizzazioni e valorizzando i beni comunali, come i mezzi dell’autoparco. Un plauso va al personale dello stesso, per il quale è stato anche rischiesto un incentivo, seppur piccolo, per premiare il lavoro svolto».
foto di Dino Sturiale