Otto consiglieri comunali su nove presentano la mozione per aprire il confronto in aula. Ardizzone: «Tutti gli atti andranno verificati. Compresa la Stu»
«Non vogliamo bloccare la pianificazione, esprimiamo semplicemente la necessità di tutelare il territorio». Giovanni Ardizzone porta fino in fondo la battaglia del Piano paesaggistico: l’ha iniziata a Palermo, all’Ars, e la proseguirà a Messina, nell’Amministrazione dove lui è vicesindaco e dove non sarà semplice mettere tutti d’accordo. Oggi l’Udc “quasi” al gran completo ha presentato ufficialmente la mozione che aprirà, di fatto, il confronto in consiglio comunale: tutti i consiglieri tranne Pippo Ansaldo hanno firmato il documento con il quale vengono fatte tre richieste precise al sindaco Giuseppe Buzzanca. Il partito chiedere di «verificare se gli atti di pianificazione territoriale ancora in itinere sono conformi o meno all’adottato Piano Paesaggistico; non proporre osservazioni, reclami o proposte al Piano Paesaggistico senza il preventivo confronto con il consiglio, organo competente in materia di pianificazione territoriale; sospendere l’invio al Consiglio di atti di pianificazione urbanistica, fino all’approvazione dell’aggiornamento del Piano di Assetto Idrogeologico da parte della Regione».
I consiglieri che hanno firmato, Bruno Cilento, Mario Rizzo, Giorgio Muscolino, Mimmo Guerrera, Giuseppe Melazzo, Tanino Caliò, Marcello Greco ed Enzo Messina, sono tutti schierati al fianco di Ardizzone. Il punto essenziale è uno ed è incontrovertibile: il Piano paesaggistico è in vigore dal 23 dicembre scorso e con esso tutte le prescrizioni previste. E una nota della Soprintendenza ai Beni culturali parla chiaro: «Non sono consentiti interventi in contrasto con le prescrizioni di tutela del Piano». I vincoli di salvaguardia sono scattati e, specifica Ardizzone, «tutti gli atti di pianificazione urbanistica per essere considerati legittimi devono essere verificati alla luce del Piano».
«Compresa la Stu – aggiunge il vicesindaco – che dovrà essere resa conforme alle prescrizioni». Il deputato regionale dell’Udc si chiede «perché proprio a Messina si debba sottacere la necessità di tutelare il paesaggio. Voglio sfatare una millanteria: noi non vogliamo bloccare la pianificazione, il nostro non è un capriccio per fermare le imprese e l’economia. Anzi, dirò di più, il Piano rimette in moto l’economia, a meno che non si voglia pensare che l’economia sia costruire grandi palazzoni, a vantaggio di 4-5 imprese. Bisogna avere una concezione diversa di sviluppo». La mozione, spiegano il vice commissario provinciale dell’Udc Muscolino e gli altri consiglieri, «ha l’obiettivo di aprire il confronto in consiglio comunale», anche perché sarà l’istituto direttamente coinvolto dal Piano. «Con la mozione invitiamo a sospendere l’invio in Consiglio di tutti gli atti di pianificazione urbanistica fino all’approvazione del Pai – spiega Ardizzone – perché la nostra preoccupazione è di andare incontro a possibili contenziosi».
Sulla possibilità di presentare osservazioni, Ardizzone specifica: «Noi non diciamo di non proporre osservazioni, diciamo che esse devono passare prima da un confronto. Non dovrà esserci nessuna fuga in avanti da parte di assessori o dirigenti, nessuna iniziativa singola». Senza contare che entro diciotto mesi il Piano regolatore e tutti gli strumenti urbanistici dovranno essere adeguati al Piano paesaggistico. Da qui la decisione, la settimana scorsa, da parte dei consiglieri dell’Udc di uscire dall’aula una volta bocciata la richiesta di sospensione della delibera sul piano quadro di Bordonaro: «Non è stato un gesto irresponsabile come ha detto qualcuno – ha detto Mimmo Guerrera, presidente della commissione Urbanistica – ma avevamo chiesto un confronto col sindaco. Mi dispiace essere accusato di terrorismo psicologico, mi auguro che non sia la posizione di tutto il Pdl».
La partita politica sulla tutela del territorio da oggi è ufficialmente iniziata. A cosa porterà, in termini di stabilità dell’Amministrazione e della maggioranza in aula, è tutto da vedere. (FOTO STURIALE)