Tamà e Cerreti: si convochino immediatamente i vertici dei partiti, «aleggia una grande incertezza sulla strada che questa amministrazione dovrà seguire»
Il sindaco convochi immediatamente un tavolo di maggioranza alla presenza dei vertici dei partiti, «al fine di attuare la tanto richiesta verifica dell’operato e della compattezza della sua maggioranza». La richiesta, più forte che mai, ha due mittenti, i capigruppo dell’Mpa al Comune e alla Provincia Sebastiano Tamà e Roberto Cerreti, e un destinatario preciso: Giuseppe Buzzanca. L’Mpa non è il primo partito a chiedere una verifica di maggioranza, lo fanno da mesi le correnti Germanà e Briguglio del Pdl, ad esempio, ma anche l’Udc, per certi versi. Segno tangibile che la presunta maggioranza di centrodestra ha bisogno di un riordino, riordino che non potrà non passare da un sempre più probabile rimpasto degli assessori attualmente in giunta.
Secondo Tamà e Cerreti, che già avevano chiesto una verifica nelle giunte cittadine la scorsa settimana (vedi articolo correlato in basso), «è arrivato il momento di porsi delle domande, delle vere domande, circa “il senso della politica” attualmente espressa dalla maggioranza del consiglio comunale di Messina, legittimata dall’ultima competizione elettorale, a governare i bisogni e le aspettative della città. Dopo un anno di attività non può sfuggire agli addetti ai lavori, così come ad ogni attento cittadino, che aleggia, o forse ha già preso corpo, una grande incertezza sulla strada che questa amministrazione dovrà seguire. Infatti, una crisi d’identità possiede e pervade la gran parte delle azioni politiche espresse da questa maggioranza in tutte le sue componenti, ed in particolare modo dal gruppo di maggioranza relativa».
«Interrogarsi – specificano Tamà e Cerreti – non significa debolezza né sterile demagogia, ma un momento di necessaria e vitale riflessione “insieme” per darsi delle risposte, dalle quali saper ricavare nuovi comportamenti. Se saremo in grado di dare un significato a questo bisogno di riscatto, speriamo condiviso, allora troveremo la migliore soluzione per attuare una necessaria e drastica inversione di tendenza sia nel metodo di fare politica sia nei contenuti, affinché si ribadiscano, all’unisono, le ragioni che hanno dato l’iniziale sostanza al patto di coalizione per sostenere la candidatura del sindaco on. Giuseppe Buzzanca».
«Non vi è alcun scopo o obbiettivo da raggiungere diverso rispetto a quello, o a quelli, di “fare” e fare non per i partiti – concludono i due capigruppo Mpa – ma per la città di Messina, i cui bisogni non sono da inventare, ma noti a tutti».