“Giovani Mpa Milazzo” e “Uniti nell’Mpa” ei “Il Mosaico” si uniranno nel gruppo “Uniti a Milazzo”. Cerreti e Tamà: «Lo scioglimento dei circoli e la fuoriuscita dal gruppo in consiglio di D’Amore e Trio, rendono improcrastinabile un incontro urgente del direttivo autonomista, al fine di porre rimedio alla disaffezione generale nei confronti del Movimento»
Ancora alta la tensione nell’Mpa, a seguito della fuoriuscita di due consiglieri comunali di Milazzo, il capogruppo D’Amore ed il consigliere Trio ed il contemporaneo scioglimento di ben due circoli del partito su tre esistenti nel Milazzese. A prendere posizione, nuovamente, i capigruppo al Comune e alla Provincia di Messina, Sebastiano Tamà e Roberto Cerreti, che già nelle scorse settimane avevano lanciato il campanello l’allarme in virtù dei diversi allentamenti dal Movimento autonomista a Messina e provincia: quelli di Marco Panetta, Antonino Muscarello, Antonino Calà, Antonino Spicuzza e Massimiliano Minatoli.
I due esprimono rammarico: «La disattenzione di taluni dirigenti provinciali – dichiarano -, che incuranti evidentemente delle necessità e criticità nei comuni messinesi, ha causato quest’ulteriore gravissimo nocumento per il prosieguo delle attività politiche del partito nel territorio messinese. Appare indubbio, che la scelta dei suddetti Consiglieri Comunali (dimissionari solo dal gruppo ma non dal Mpa), avviene come risultante di un percorso politico del Partito Autonomista a Milazzo tortuoso ed equivoco, che ha posto gli stessi nelle condizioni di non avere mai ricevuto nel corso dell’ultimo anno, supporto concreto nel tentativo di dirimere le criticità esistenti tra le diverse componenti partitiche».
«L’elemento più grave – continuano Tamà e Cerreti -, che è fonte per noi autonomisti di un momento di maggiore riflessione, è inequivocabilmente lo scioglimento dei due circoli milazzesi, “Giovani MPA Milazzo” ed “Uniti nell’MPA”, che con la loro decisione, supportata dal comunicato anche del terzo circolo Milazzese “Il Mosaico” (vedi articolo correlato in basso), hanno lanciato l’ennesimo grido di allarme al Commissario Provinciale del Movimento, Carmelo lo Monte, ed ai suoi dirigenti, sull’improcrastinabilità di un incontro urgente del direttivo autonomista, al fine di porre rimedio a quel fenomeno di “disaffezione” nei confronti del Movimento, che se non immediatamente controllato, potrebbe divenire un ecatombe per l’intero partito».
A conclusione, i due capigruppo dichiarano la propria solidarietà ai consiglieri comunali del MPA ed agli uscenti che formeranno il gruppo “U.N.I.T.I. a Milazzo”, oltre che ai componenti dei suddetti circoli: «nel tentare di sensibilizzare le direzioni provinciali e regionali Autonomiste, col supporto di tutte le componenti consiliari che si rivedono nel progetto autonomista di Raffaele Lombardo, compreso il gruppo Milazzese degli Autonomisti di Base, al fine di poter finalmente porre rimedio ad uno dei casi più emblematici, di una nociva confusione “esistente e persistente”».
