E’ quanto emerso dal vertice tra Lombardo e Bertolaso. Il caso su alcune dichiarazioni del governatore “anima” Striscia La Notizia
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi tornerà a Messina nel mese di novembre. Lo ha comunicato lo stesso premier al governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo nel corso dell’incontro avuto da quest’ultimo con il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. Lombardo e Bertolaso hanno fatto il punto della situazione sulle operazioni in corso nei villaggi della zona sud di Messina, a quasi un mese dal disastro del 1. ottobre. Sono state esaminate le attività svolte e programmate dal Commissario delegato per la messa in sicurezza del territorio, per garantire una migliore previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici e le modalità di assistenza dei cittadini evacuati, ancora alloggiati negli alberghi cittadini.
Intanto proprio Lombardo è stato al centro di un caso, messo in onda da “Striscia La Notizia”. In un filmato registrato il giorno dei funerali di Stato per le vittime dell’alluvione, il governatore dice ad un suo collaboratore: «Chissà quanti decreti di declassificazione del rischio firmo senza sapere. Ne ho tante di carte. Mi dovete spiegare, perché io non ne capisco niente. Ho firmato un decreto relativo a una delibera di giunta a seguito di uno studio, in base al quale ho declassificato il rischio di un’area del comune di Rosolini dove un consigliere comunale deve farsi la casa. E’ sul letto di un torrente e io ho firmato il decreto per declassificare il rischio». Dichiarazioni che fanno discutere, e che Lombardo si è detto «felice di poter chiarire» al microfono dell’inviata di Striscia Stefania Petyx. «Non firmerò più autorizzazioni di declassazione del rischio – ha garantito Lombardo – e aumenterò i vincoli nella zona del messinese».
S.C.
(foto Sturiale)