INTERROTTO PRIMA ANCORA DI COMINCIARE. La nuova sessione del Consiglio, prevista per stamattina, non ha avuto inizio per mancanza del numero legale. Anche se non tutti i consiglieri si sono trovati d’accordo sul calcolo frettoloso dei presenti fatto dal presidente Fabio D’Amore. All’esame dell’Aula ben 30 delibere e 34 interrogazioni. Tra le prime quella sulla nomina del difensore civico, una figura prevista dal Capo V del Titolo III dello Statuto comunale, con la funzione di intervenire, d’ufficio o su istanza, a tutela dei cittadini che temano di subire o abbiano subito la lesione di diritti. Candidati a questo posto il dottor Aldo Di Blasi, presidente della Lega Antidroga messinese, il professore Nino Mantineo, presidente del Cesv, l’avvocato Aurora Notarianni, che si occupa di attività di volontariato quale responsabile del gruppo territoriale di Emergency onlus ed aderisce all’associzione Robin Hood (avvocati senza frontiere). All’ordine del giorno anche la discussione sulla delibera d’indirizzo presentata dal consigliere Francesco Curcio per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende, istituzioni e società per azioni: «Una delibera che non verrà mai approvata – sostiene il consigliere Alessandro La Cava, del Gruppo misto – perché è vero che attualmente il metodo è approssimativo, visto che attualmente il sindaco nomina i rappresentanti d’arbitrio, ma la proposta di Curcio introdurrebbe dei criteri ancora più discutibili». Il Consiglio tornerà a riunirsi a domani alle 10,00.