Emessa ieri la sentenza da parte dei giudici del Tribunale ordinario di Barcellona Pozzo di Gotto, nella quale viene dichiarata l’incompatibilità e, conseguentemente, la rimozione dalla carica di consigliere comunale e di presidente dello stesso organo collegiale, del dottor Pasquale Andaloro.
La pronuncia del Tribunale è stata promossa tramite ricorso da un elettore di Pace del Mela, Santi Calderone, il quale ha sostenuto l’incompatibilità del consigliere Andaloro a mantenere la carica, per la sussistenza di un debito nei confronti del Comune di Pace del Mela – come espressamente sancisce l’art. 63 del Testo Unico degli Enti Locali.
Il debito ammonterebbe ad €. 2.500 per spese legali di una sentenza della giurisdizione amministrativa di Catania che ha giudicato, annullandola, una delibera del maggio 2006, con la quale i consiglieri allora in carica, tra cui il dott. Andaloro, avevano revocato l’incarico al presidente del consiglio, Francesco De Gaetano.
Successivamente, De Gaetano, appellandosi al Tar, è stato reintegrato, ottenendo l’annullamento della delibera comunale e la condanna alle spese legali “in solido” per i consiglieri firmatari, per un importo di 2500 euro in favore del Comune.
Tali spese non sono state ancora pagate, nonostante i solleciti inviati agli stessi consiglieri, e gravando sull’attuale consigliere e Presidente del Consiglio, Andaloro, la condizione di incompatibilità, lo stesso ha provveduto a versare “erroneamente” solo la sua parte suddividendo l’importo per il numero di consiglieri coinvolti.
Ma la condanna era di pagamento “in solido”, cioè tutti erano tenuti per l’intera somma ed il pagamento di uno solo di essi per l’importo totale avrebbe liberato dal debito anche gli altri.
Il versamento della “sua” quota non ha quindi sanato la condizione del dott. Andaloro, la cui incompatibilità è stata chiaramente fatta valere dalla pronuncia pervenuta ieri dal tribunale.