Interrogazione parlamentare del deputato regionale del Pd: «L’Istituto potrebbe predisporre i progetti per utilizzare tempestivamente parte delle risorse a sua disposizione»
Per affrontare al meglio l’emergenza alluvione ci vogliono fondi. Il più possibile. E le risorse attualmente a disposizione (poco più di 60 milioni di euro) non bastano. E’ da questo presupposto che parte Filippo Panarello, deputato regionale del Pd, peraltro originario proprio di Giampilieri, per lanciare la sua proposta: coinvolgere lo Iacp, con le sue risorse economiche, nell’opera di ricostruzione. Secondo Panarello, infatti, «una particolare attenzione va riservata alla definizione di un programma volto ad assicurare, in tempi rapidi, una adeguata sistemazione abitativa agli sfollati. E’ necessario, per questa finalità, individuare ed utilizzare tutte le risorse immediatamente disponibili da parte degli Enti pubblici Nazionali e Territoriali».
«La Legge n.560 del 93 (norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica) – spiega – consente alla Regione su proposta degli Iacp di utilizzare l’ottanta per cento dei proventi per programmi costruttivi ed opere di urbanizzazione socialmente rilevanti». Da qui la proposta, lanciata attraverso un’interrogazione parlamentare all’assessore ai Lavori pubblici Nino Beninati: «Coinvolgere lo Iacp di Messina, utilizzandone le strutture e le competenze, nell’obiettivo di fronteggiare l’emergenza abitativa determinatasi nell’area colpita dall’alluvione». E al tempo stesso «indicare allo Iacp, in alternativa ad interventi meno urgenti, la predisposizione, di concerto con il Commissario per l’emergenza, di progetti che consentano una tempestiva utilizzazione delle predette risorse, dando priorità alle esigenze dei cittadini colpiti dall’alluvione».