Il paradosso del cimitero di Salice: tanto spazio per nuovi tumuli ma il progetto è fermo al palo

Il paradosso del cimitero di Salice: tanto spazio per nuovi tumuli ma il progetto è fermo al palo

Il paradosso del cimitero di Salice: tanto spazio per nuovi tumuli ma il progetto è fermo al palo

venerdì 15 Gennaio 2010 - 09:24

Interrogazione di Giusi Feminò del VI quartiere: esiste un progetto definitivo per realizzare 400 tumuli, ma non si sa che fine abbia fatto

A Messina non c’è più spazio per seppellire i nostri cari. Una constatazione amara, forse brusca, ma molto vicina alla realtà. Per questo assume i contorni del paradosso la storia del cimitero di Salice, che di spazi ne avrebbe ma il cui progetto di ampliamento è fermo al Comune per i classici intoppi burocratici. Inevitabile chiedersi perché. Lo ha fatto Giusi Feminò, consigliere della VI circoscrizione, che ha preso carta e penna e ha scritto all’assessorato ai Cimiteri (retto da Elvira Amata), al relativo dipartimento, al prefetto e al sindaco per chiedere: a che punto siamo?

«Il cimitero rurale di Salice – spiega la Feminò – è l’unico, fra quelli del Comune di Messina, che gode da vent’anni di un ampliamento di terreno sul quale, una volta espropriato, si sarebbe dovuto realizzare un cellario di 400 posti, ovviando alla mancanza di spazio per le sepolture. Il problema dello spazio e dell’assenza di nuovi tumuli e celle nei cimiteri del Comune, ha avuto culmine tra il 2008 e il 2009, quando per l’ingente numero di salme nel deposito del cimitero centrale, si è creata una vera e propria emergenza sotto il profilo igienico sanitario e sotto il profilo psicologico per i parenti dei defunti, costretti a subire lunghe attese per dare degna sepoltura ai propri cari».

«Paradossale era ed è la situazione di Salice – continua – laddove pur essendoci tanto spazio nel cimitero, non c’è traccia di un nuovo cellario, con l’inevitabile conseguenza che le salme dei defunti residenti nella stessa Circoscrizione e quindi nel villaggio suddetto vengano messe nel deposito centrale per lunghi tempi o in molti casi sepolte in tumuli esistenti concessi in “prestito” da concittadini salicesi per “pietas” umana. Situazione questa assolutamente provvisoria e non risolutiva del problema. Inoltre la possibilità di ampliare i tumuli esistenti a più livelli di profondità, per ottenere maggiori posti, è stata vietata da una relazione geologica del Comune di Messina e da una prescrizione del dipartimento igiene e sanità pubblica della AUSL 5 di Messina, nelle quali si attesta che tutto l’area cimiteriale è interessata da una falda acquifera, e pertanto in attesa di un intervento risolutivo per l’eliminazione dell’inconveniente è opportuno non ampliare oltre i 2,40».

«Nel 2009 – aggiunge la Feminò – il caso di Salice è stato sottoposto più volte all’attenzione dell’assessorato e del dipartimento in indirizzo. I suddetti organi hanno confermato l’esistenza di un progetto definitivo per la realizzazione di un cellario di 400 posti. Nel progetto mancava solo l’aggiornamento del piano di sicurezza vigente, per essere definitivo. Ma a dieci mesi di distanza del progetto su Salice non si ha alcuna certezza su cosa sia stato fatto. Dagli stessi organi si è avuta la conferma di un progetto di intervento sul cimitero di Salice che prevede una trincea drenante per l’eliminazione dell’acqua e la conseguente modifica della determina comunale, che permetterebbe l’ampliamento a più livelli di profondità dei tumuli esistenti. Questo secondo progetto era in fase di impegno di spesa da parte dell’Amministrazione comunale – conclude – ma ad oggi non ci sono state evoluzioni».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007