Piano paesaggistico. L’Ance redige le proprie osservazioni : “L’adozione di vincoli indiscriminati ed immotivati favorisce l’abusivismo-

Piano paesaggistico. L’Ance redige le proprie osservazioni : “L’adozione di vincoli indiscriminati ed immotivati favorisce l’abusivismo-

Piano paesaggistico. L’Ance redige le proprie osservazioni : “L’adozione di vincoli indiscriminati ed immotivati favorisce l’abusivismo-

giovedì 06 Maggio 2010 - 11:44

L’associazione nazionale costruttori critica apertamente il contenuto del Piano ed auspica “una concertazione fra le forze politiche, imprenditoriali e la società civile della città e della provincia”

Il dibattito sul Piano Paesaggistico si arricchisce di una nuova voce: quella autorevole – in quanto direttamente interessata allo sviluppo del territorio – dell’Ance.

L’Associazione nazionale costruttori edili, presieduta da Carlo Borrella, ha infatti presentato le proprie osservazioni al Piano, offrendo molti spunti di riflessione.

“Non v’è dubbio – si legge nel documento – che un Piano Paesaggistico abnorme, stilato sull’onda dell’emotività, a causa dei recenti disastri idrogeologici che hanno colpito la Regione, caratterizzato da incongruenze formali e sostanziali, rischi di diventare, non soltanto per l’immediato futuro, un vincolo insormontabile per l’adozione di una corretta ed equilibrata normativa di tutela paesaggistica”.

Sebbene l’Ance si premuri a precisare che “non intende contestare l’adozione di norme rigorose – che, finalmente, pongano termine all’indiscriminato sacco edilizio che, soprattutto sulle colline e lungo i litorali, ha caratterizzato nell’ultimo ventennio la città di Messina e la sua Provincia” – sottolinea che, sino a questo momento, sono “emerse con tutt’evidenza, incongruenze che meritano di essere attenzionate. Preliminarmente – si legge nel documento- come più volte sottolineato dal dott. Giuseppe Buzzanca, nella qualità di Sindaco della città di Messina, gran parte dei rigidi, ed in alcuni casi immotivati vincoli posti dallo strumento di programmazione in oggetto, adottato il 23.12.2009 e avente già efficacia sul territorio, risultano assolutamente incompatibili con la costruzione del Ponte sullo Stretto”.

“Tale impianto normativo – continua – risulta essere in pieno ed evidente contrasto, anche e soprattutto, con le opere pubbliche programmate dal Comune e dagli altri Enti territoriali, all’interno del piano strategico di sviluppo “Messina 2020”. Tutto risulterebbe “fuori legge”: dagli interventi previsti per la valorizzazione del “water-front”, dal Piano particolareggiato Mortelle-Tono, a quello di Faro Superiore.”

Secondo l’Ance “tale contrasto programmatico e normativo, contestuale alla pervicace volontà del P.P. di bloccare anche le forme virtuose di edificazione, dev’essere a tutti i costi scongiurato-.

-A chi può interessare – si domanda l’Ance – l’adozione di un Piano Paesaggistico Regionale imposto dall’alto e caratterizzato da norme a volte incomprensibili, altre inapplicabili”?

L’associazione costruttori è convinta che il Piano paesistico operi una “continua e reiterata violazione delle norme imposte dal “Codice Urbani”, che rappresenta il Testo Unico nazionale per la salvaguardia paesistica. -L’adozione di vincoli indiscriminati ed immotivati determinerebbe, inoltre, per un effetto perverso, la proliferazione di quei fenomeni di abusivismo che hanno contribuito, fino ad oggi, alla devastazione di un territorio naturalisticamente ineguagliabile”.

“La sinergia fra la Regione, la città e la provincia appare, pertanto – dice ancora l’Ance – indispensabile per una visione condivisa del futuro del territorio

L’errore più grande – conclude l’associazione – consisterebbe nel creare dei “blocchi ideologici” contrapposti, alimentando uno scontro fra i presunti “buoni” ed i presunti “cattivi” a seconda della parte rappresentata. Non esistono, infatti, coloro che tutelano il territorio ed il paesaggio da un lato, e coloro che propugnano un’edificazione selvaggia, per sfregiarlo dall’altro”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007