Il presidente del consiglio comunale Previti ottiene rassicurazioni dalla Regione: si potranno proporre modifiche fino a 30 giorni dopo la pubblicazione del Piano sulla Gazzetta ufficiale. In aula passa l’ordine del giorno proposto dal partito della Vela

Tanto rumore per nulla. Almeno per il momento. Fino a ieri mattina l’aria era tremendamente frizzante nei corridoi di Palazzo Zanca. Per la sera si annunciava il gelo all’interno della maggioranza tra l’Udc e buona parte del resto della coalizione. Poi il disgelo, “aiutato” dall’annuncio dato dal presidente del consiglio comunale, Pippo Previti, di una comunicazione della Regione. La quale chiarisce, in maniera inedita, che i termini per presentare le osservazioni al Piano paesaggistico, oggetto del contendere e di frecciate trasversali in questi giorni, non scadranno oggi ma si avrà ancora più di un mese di tempo per confrontarsi e mediare. Nella nota, infatti, si legge che fino a 30 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Piano adottato si potranno presentare osservazioni. Certo, c’è da capire come si possa arrivare solo oggi ad un’interpretazione così radicalmente diversa da quelle date finora, ma tant’è, la lettera della Regione sembra parlare chiaro.

Una volta venuta meno l’urgenza temporale, in consiglio comunale gli animi si sono tranquillizzati. E seppur opportunamente emendato da Gaetano Gennaro del Pd, è stato votato l’ordine del giorno presentato dall’Udc che, in tre punti, chiede in sostanza un confronto a tutto tondo politico ma non solo sul Piano Paesaggistico. Il partito della Vela invita l’Amministrazione «1) a verificare se gli atti di pianificazione territoriale ancora in itinere siano conformi o meno all’adottato Piano paesaggistico; 2) a non proporre osservazioni senza il preventivo confronto con il consiglio; 3) a inviare all’attenzione del consiglio comunale solo gli atti di pianificazione urbanistica provvisti del parere di conformità al Piano paesaggistico e non in contrasto con il Piano di assetto idrogeologico».