Piano paesaggistico. D’Alia conferma: “Senza l’ok del Consiglio osservazioni nulle”. Pronto ad interpellare la Commissione parlamentare anti-mafia

Piano paesaggistico. D’Alia conferma: “Senza l’ok del Consiglio osservazioni nulle”. Pronto ad interpellare la Commissione parlamentare anti-mafia

Piano paesaggistico. D’Alia conferma: “Senza l’ok del Consiglio osservazioni nulle”. Pronto ad interpellare la Commissione parlamentare anti-mafia

domenica 02 Maggio 2010 - 17:21

Il presidente dei senatori Udc avvisa dirigente comunale e Soprintendenza e lancia un messaggio indiretto al sindaco Buzzanca

Se le osservazioni al piano paesistico non sono deliberate dal consiglio comunale sono giuridicamente inesistenti e se il dirigente le trasmette alla soprintendenza compie un atto illegittimo che può integrare gli estremi dell’abuso d’ufficio”.

A dichiararlo è, in una nota, il presidente dei senatori Udc Gianpiero D’Alia, che aggiunge: “Lo stesso dicasi per la Soprintendenza di Messina qualora dovesse prendere in considerazione atti che non sono espressione dell’organo che ha competenza esclusiva in materia”.

Si sta consumando – conclude D’Alia- un fatto grave in danno della città che non può passare inosservato e che dovrebbe provocare l’indignazione di tutti. Chiederò l’acquisizione degli atti da parte della Commissione parlamentare antimafia”.

Continua, dunque, la crociata dell’Udc in difesa del piano paesaggistico, strumento giuridico che mira “alla stabilizzazione ecologica del contesto ambientale, alla difesa del suolo, alla valorizzazione dell’identità e della peculiarità del paesaggio e al miglioramento della fruibilità sociale del patrimonio ambientale”.

Come noto, nei giorni scorsi, gli uffici del Comune hanno prodotto le proprie osservazioni, messe nero su bianco in un documento redatto dal coordinatore dell’area urbanistica Giovanni Caminiti e controfirmato dall’assessore al ramo Giuseppe Corvaja. Nel documento si fa riferimento ai Prusst e si chiedono modifiche che – secondo gli esponenti centristi – contrasterebbero con l’espiritu dell’atto stesso. Otto pagine che hanno già acceso uno scontro che si preannuncia rovente, soprattutto perché tutto interno all’area di maggioranza di Palazzo Zanca.

L’Udc contesta forma e sostanza delle osservazioni presentate dagli uffici comunali: gli esponenti centristi ne disapprovano il contenuto, ma soprattutto le considerano nulle perché elaborate senza consultare il Consiglio Comunale, unico organo competente in materia urbanistica. In tal senso si era già espresso, in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere Giuseppe Melazzo (vedi articolo correlato). Le dichiarazioni del senatore D’Alia non solo confermano quanto dichiarato dal rappresentante locale, ma alzano i toni della polemica.

E’ipotizzabile che, rivolgendosi al dirigente Caminiti e alla Soprintendenza, D’Alia abbia voluto lanciare un messaggio indiretto anche al sindaco Giuseppe Buzzanca, promotore insieme all’assessore allo sviluppo economico Gianfranco Scoglio sia del PIAU -Porti e Stazioni- – che interessa il tratto di costa compreso tra la zona falcata e Tremestieri- sia del Piano strategico Tono- Mortelle. Entrambi programmi di punta dell’amministrazione, che propendono verso un modello di sviluppo della città fondato sull’edilizia. Anche in quelle zone ed aree costiere che il piano paesaggistico tende a preservare.

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