Ponte, il giorno delle opere compensative. In Consiglio tre nuovi emendamenti

Ponte, il giorno delle opere compensative. In Consiglio tre nuovi emendamenti

Ponte, il giorno delle opere compensative. In Consiglio tre nuovi emendamenti

martedì 19 Gennaio 2010 - 08:42

Li ha presentati Antonio Fazio (Pdl): si aggiungono a quelli di Barbalace (Pd), Muscolino (Udc) e Cantello (Mpa). Il consigliere chiede che le nuove ferrovie consentano il passaggio della Tav e un depuratore nella zona nord

Dopo una settimana “sabbatica”, che ha contribuito ad alimentare più confusione che altro, il consiglio comunale torna in aula per affrontare la delibera sulle opere compensative al Ponte sullo Stretto. Lo farà, come martedì scorso, alla presenza del sindaco Giuseppe Buzzanca, ma è chiaro che stavolta nuovi rinvii difficilmente saranno ammessi. Il quadro politico è piuttosto complicato, come sempre in questi casi. Il Pd nella sua quasi totalità (fa eccezione Gaetano Gennaro, che contesta come il partito non abbia convocato nemmeno una direzione provinciale sull’argomento) ha chiarito ieri in una conferenza stampa che la linea è semplice: sì alla delibera solo in caso di approvazione degli emendamenti presentati da Nicola Barbalace, ovvero quelli sullo spostamento della nuova stazione centrale e della marittima a Contesse. In caso contrario, voto negativo.

Si può presumere che una linea simile verrà perseguita dall’Udc, che in questi giorni ha continuato a riunirsi per decidere il da farsi: sono ben 14 gli emendamenti presentati da Giorgio Muscolino, lecito pensare che in caso di mancata approvazione degli stessi anche il partito scudocrociato, più o meno all’unanimità, potrebbe propendere per una bocciatura “di riflesso” della delibera. Tra le file dell’Mpa solo Ivano Cantello ha presentato emendamenti, due per l’esattezza, concentrati sul tema della sicurezza: uno per chiedere il rafforzamento dei presidi locali, in particolare dei Vigili del Fuoco, l’altro per la costituzione di un Protocollo di legalità in riva allo Stretto. Difficile dire se il voto dell’Mpa sarà legato o meno a quello sugli emendamenti: probabile che il discorso valga solo per Cantello stesso, mentre il resto del partito dovrebbe essere fedele “a prescindere”. E poi c’è il Pdl: qui, come sempre, regna il caos, non ci sarà una linea univoca ma, quel che più disorienta, al momento non si intuisce quale sia la linea “ufficiale” dettata da Buzzanca, anche perché il summit con i deputati di venerdì scorso ha prodotto molta confusione e poca concretezza.

Tre emendamenti freschi di giornata, dell’ultima ora diremmo, arrivano dal consigliere del Pdl, espressione del gruppo Garofalo, Antonio Fazio. I primi due afferiscono a tutte le opere ferroviarie, sia quelle del Ponte in senso stretto che quelle connesse al Ponte: Fazio chiede che vengano realizzate in modo tale da consentire il passaggio dei Treni ad Alta Velocità (la Tav). «Tali emendamenti – specifica Fazio – si rendono necessari per precisare, in maniera inequivocabile, che il Corridoio 1 debba essere percorso interamente (almeno per il territorio italiano) da Berlino a Palermo con Treni ad Alta Velocità». Il terzo emendamento, invece, modifica il punto “interventi di salvaguardia ambientale e sanitaria della Riserva di Capo Peloro ed opere finalizzate alla valorizzazione turistica del territorio e dei flussi migratori”, dall’importo 80,7milioni di euro. «Questo emendamento – spiega il consigliere – tende alla realizzazione, con capitali pubblici, di un depuratore per la zona nord della città, nonché, così come era previsto nel vecchio documento redatto nel 2004, all’esecuzione di opere finalizzate alla valorizzazione turistica del territorio e dei flussi migratori».

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