Ponte e opere compensative, Buzzanca chiama a raccolta la deputazione

Ponte e opere compensative, Buzzanca chiama a raccolta la deputazione

Ponte e opere compensative, Buzzanca chiama a raccolta la deputazione

giovedì 14 Gennaio 2010 - 14:37

Domani pomeriggio vertice a Palazzo Zanca in vista del nuovo dibattito in Consiglio previsto per martedì

La delibera sulle opere compensative al Ponte sullo Stretto è lì, all’ordine del giorno del consiglio comunale, e attende solo di essere messa ai voti, insieme al “papello” di emendamenti che ne costituiscono parte integrante. Martedì scorso pareva essere il giorno giusto per la votazione, con la presenza in aula del sindaco Giuseppe Buzzanca e del dirigente che ne ha redatto la prima versione, l’ing. Giovanni Caminiti. Ma sono bastati pochi minuti per capire che si sarebbe dovuto ancora aspettare. Dal sindaco stesso è giunta la richiesta di rinviare tutto, una richiesta concordata con alcuni consiglieri del Pdl, che si erano fatti portavoce dell’esigenza dei propri parlamentari di riferimento di approfondire la questione prima di sottometterla al giudizio dell’aula. Il rinvio è poi effettivamente arrivato, dopo la proposta ufficiale avanzata dal capogruppo del Pdl, Pippo Capurro. E il confronto con la deputazione nazionale effettivamente ci sarà: l’appuntamento è fissato per domani pomeriggio alle 17.30 a Palazzo Zanca.

Qualcuno si è chiesto: perché il sindaco vuole prendere tempo? Perché solo adesso i parlamentari si rendono conto che è il caso di capire cosa davvero preveda la delibera sulle opere compensative, dopo mesi di sedute della Commissione Ponte presieduta da Nicola Barbalace del Pd? C’è chi, come il consigliere del Pdl Nello Pergolizzi, notoriamente su posizioni antitetiche rispetto a quelle di Buzzanca, si è lanciato in un’ipotesi che, fosse vera, sancirebbe la sospensione della democrazia all’interno delle mura di Palazzo Zanca. Il rischio temuto da Pergolizzi è che il sindaco voglia di fatto esautorare il consiglio comunale, approvando da sé la delibera con i poteri speciali conferitigli per l’emergenza traffico, atteso che, come confermato da Buzzanca stesso durante la seduta di martedì scorso, il 1 febbraio la società Stretto di Messina affiderà ad Eurolink la progettazione definitiva. Dunque entro quella data il Consiglio dovrà dire la sua, sia sulla delibera di Caminiti che sugli emendamenti che a quella delibera apportano diverse modifiche, su tutte la destinazione della stazione centrale e della marittima.

Va detto che da parte del sindaco non è mai stata sbandierata l’intenzione di prevaricare il Consiglio su questo argomento, del resto la delibera porta proprio la sua firma come proponente. E c’è anche da dire che Buzzanca stesso si è mostrato concorde con Barbalace rispetto all’ipotesi, bocciata da Caminiti, di trasferire nella zona sud non solo la stazione centrale ma anche la marittima. Il sindaco ha proposto di presentare a Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina, un documento “ex novo”, che integri al suo interno idee iniziali ed emendamenti, previo, naturalmente, il dibattito in aula. Il punto è che tutto ciò avviene a due settimane circa dal termine ultimo indicato da Buzzanca stesso (la prossima seduta di Consiglio sarà martedì 19 gennaio). Tempi brevi, brevissimi. Non usuali per questo “lento” consiglio comunale.

(foto Dino Sturiale)

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