Nuova lettera dell'Associazione per ribardire l'importanza della realizzazione dell'autostrada Granatari-Giostra e tornare a punzecchiare il senatore
Formalmente la missiva è destinata “ai cittadini del comprensorio nord della città”. Di fatto, però, è il terzo botta e risposta a distanza tra il responsabile del Settore Ambiente dell’Assemblea territoriale di Messina, Olga Altadonna ed il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D’Alia.
Sebbene, infatti, Altadonna tenga a precisare che non fosse sua intenzione “ instaurare una diatriba epistolare con l’on. D’Alia” il battibecco mediatico è ormai inevitabilmente innescato.
Secondo quanto si legge nel documento, Cittadinanzattiva – che ha avviato questa comunicazione epistolare- aveva come unico obiettivo quello di convincere D’Alia “ a battersi per la realizzazione di un’opera, l’autostrada Granatari-Giostra, tanto necessaria a voi e, a tutti noi, per la fruizione dell’ospedale Papardo, ospedale di emergenza di terzo livello, in atto irraggiungibile in tempi ragionevoli, del Polo Universitario, dello I.O.M.I.”
Nell’ammettere di aver “fallito” in questo intento, Altadonna replica a in maniera decisa a D’Alia difendendo il suo personale operato e quello dell’Associazione. -La limpidezza della storia della mia Associazione e mia personale – scrive testualmente- mi consentono di non rispondere a più o meno velate insinuazioni”.
Quanto alla realizzazione dell’opera di collegamento tra Granatari e Giosta, Altadonna puntualizza: “Noi non vogliamo che venga realizzata una “fantomatica bretella”, ma l’autostrada Granatari-Giostra, inserita nell’appalto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Infatti- continua- nel relativo contratto, sottoscritto dalla Stretto di Messina e dalle società vincitrici dell’appalto, al punto “ B.1) COLLEGAMENTI STRADALI. B.1.1. Versante Sicilia –“ si legge: “La nuova arteria autostradale avrà le caratteristiche di un’autostrada di categoria A – ambito extraurbano – 2+2 corsie più l’emergenza (come da d.m. 5 novembre 2001). Il tracciato autostradale è costituito dai seguenti elementi: * Nastro autostradale della lunghezza di circa 10,5 km; [ … ] * Nodo di interscambio non controllato con la viabilità ordinaria in località Curcuraci-Guardia, etc”.
Sencondo Altadonna, quindi, “non si tratta di un’opera cosiddetta “compensativa”, ma della realizzazione di quanto espressamente previsto nell’appalto. Mi rendo conto – scrive- che 700 milioni di euro,1400 miliardi delle vecchie lire, sono ben poca cosa per il rilancio dell’economia della città, ma sono sempre meglio del nulla a cui, da troppo tempo, ci hanno abituato i politici nostrani”.
Convinti – si legge a conclusione della lettera -che si tratta della realizzazione di un’opera, l’autostrada, necessaria per la collettività messinese tutta, CittadinanzAttiva, non desisterà dal portare avanti questa battaglia con l’aiuto ed il consenso determinante che i cittadini hanno già espresso.