L'assurdo nel dramma
Trovo scandaloso che l’agomento -Ponte- sia stato tenuto ultimamente sotto silenzio, dopo quanto accaduto a Messina, e anzi che si continui a parlare di apertura dei cantieri come fosse una cosa imminente.
Vorrei fare notare alcuni aspetti:
1°- Il progetto definitivo non è ancora stato approvato da parte del CIPE, e comunque c’è in sospeso una azione di ricorso al TAR da parte di cittadini che lesi nei propri diritti hanno agito contro la costruzione del Ponte;
2° – Le centinaia di famiglie residenti nella zona della eventuale apertura dei cantieri, non hanno ancora ricevuto alcun avviso di esproprio (non mi pare che si tratti di procedure celeri! Si dovrà avere il tempo di trovare altro alloggio in cui risiedere -previo pagamento dell’indennizzo-?!);
3° – L’arroganza del Presidente del Consiglio e di Matteoli è impressionante: ribadire l’avvio di un’opera del genere nel momento in cui Messina necessita davvero di tante altre cose molto più urgenti significa aggiungere un pesante onere ad una città già -martoriata-, e non solo dall’alluvione;
4° – Non si capisce perchè è stata posta sotto silenzio la posizione del più importante tra gli ingegneri estensori del progetto (ing. Calzona), che ne propone uno completamente diverso e, a suo dire, più ed economico e di più agevole attuazione, scrivendo un libro in proposito.
Si tratta di un grosso volume che, al di là degli aspetti tecnici non del tutto comprensibili per i non addetti ai lavori, è certamente degno di considerazione.
Non capisco perchè i politici, ma soprattutto gli organi di stampa, trascurano di considerare questo problema secondo me affatto marginale.
L’ingegner Calzona, aveva fatto parte degli estensori del progetto preliminare approvato dal CIPE e dal quale si dovrebbe partire per l’attuazione definitiva del manufatto stabile. Adesso sostiene l’esistenza di una faglia nella zona in cui dovrebbe soegere il pilastro principale dell’opera!
Ora, delle due l’una: o mentiva prima, per motivi che non so immaginare, o mente adesso e allora vuole speculare su un futuro progetto di sempre più dubbia fattibilità!
Il tema, merita di essere approfondito e diffuso in ogni suo aspetto da tutti gli organi di stampa, magari con un input da parte dei politici di buon senso.
Per approfondire ulteriormente il tema si possono consultare le note del Prof. Alberto Ziparo al volume di Remo Calzona «La ricerca non ha fine. Il Ponte sullo Stretto di Messina» [Dei, Roma] link: http://calabria.indymedia.org/article/2775
Enza Lojacono (docente presso la fac. di Economia – Univ. di Messina)