Ponte sullo Stretto, la procedura si velocizza. E ripartono le proteste

Ponte sullo Stretto, la procedura si velocizza. E ripartono le proteste

Ponte sullo Stretto, la procedura si velocizza. E ripartono le proteste

sabato 25 Luglio 2009 - 09:40

Il contributo di 1,3 miliardi stanziato dal decreto anticrisi consentirà, secondo Tremonti e Matteoli, di effettuare i lavori nei tempi stabiliti. L’8 agosto manifestazione no Ponte a Messina (ore 18, Piazza Cairoli)

Si accelera per il Ponte sullo Stretto. A riaccendere i riflettori sull’opera più imponente e certamente più discussa di questo secolo, sono i ministri all’Economia Giulio Tremonti e ai Trasporti Altero Matteoli, secondo i quali «i lavori per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina verranno effettuati nei tempi stabiliti». A innescare tanta fiducia nei due rappresentanti del governo è l’approvazione del pacchetto Anticrisi, che prevede per la società Stretto di Messina Spa un contributo di 1,3 miliardi di euro in conto impianti. Sarà poi il Cipe a determinare le quote annuali del contributo, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Nominato anche un commissario straordinario per 60 giorni, l’attuale amministratore delegato della società, Pietro Ciucci, il quale, sostengono Tremonti e Matteoli, «approverà tutti gli atti necessari in modo da consentire la ripresa delle attività e l’inizio dei lavori».

E se il Ponte accelera, non possono che tornare anche le proteste. L’8 agosto, con partenza alle ore 18 da piazza Cairoli, si terrà a Messina una grande manifestazione “No Ponte”. Rdb Cub e Sinistra e Libertà hanno già annunciato la loro l’adesione.

«Oltre gli aspetti economici e sociali – spiega Rdb Cub in un comunicato – il progetto del ponte solleva grossi problemi di carattere ambientale, quale la distruzione di un’area paesaggisticamente straordinaria, e di sicurezza, legata agli aspetti tecnici sulla tenuta di una siffatta struttura e all’alto grado di sismicità della zona».

«Affinché la protesta raggiunga l’adeguata visibilità per denunciare l’inutilità della faraonica opera sullo Stretto, fortemente voluta dal Governo Berlusconi per i grandi interessi particolaristici in ballo – spiega Cafeo di Sinistra e Libertà – abbiamo bisogno della partecipazione di tutti e dell’impegno nella diffusione di questa iniziativa. Le adesioni alla manifestazione si raccolgono sul sito retenoponte.it».

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