Amara constatazione sulla proposta 'elucubrata' dal ministro leghista
Il presidente del consiglio comunale Pippo Previti (nella foto) ha dato ieri sfogo alla penna e, scrivendo al Ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli (e per conoscenza al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ed ai Capigruppo di Camera e Senato), è intervenuto in merito al livellamento delle buste paga a seconda del costo della vita delle varie aree del paese, proposta partorita proprio dal ministro leghista.
Ecco il testo integrale della lettera: «Ho letto con attenzione le Sue dichiarazioni relative alla “parametrazione” delle buste paga al reale costo della vita nelle diverse aree del Paese, a seguito del rapporto redatto (occasional paper) da alcuni ricercatori di Bankitalia che evidenzia come il costo della vita nel Mezzogiorno sia più basso del 16-17 per cento. Se così fosse, invece di proporre le cosiddette “gabbie salariali“ di infausta memoria, perché non si trasferisce nel Sud, magari una “casuzza“ a Messina con cinquecento–seicento euro al mese la trova, se non ha troppe pretese. Magari può suggerirlo anche ad altri Suoi amici. Certo dovrà pagare qualcosa in più per quanto riguarda il costo dell’energia e dei combustibili che come Lei saprà è qualcosa in più rispetto alle altre Regioni (2,2% in più ). Dovrà pagare qualcosa in più anche per i premi dell’assicurazione auto e se vuole aprirsi un’attività imprenditoriale qualsiasi, già sà che il costo del denaro è circa del 3% in più rispetto alle regioni del Nord . Magari avrà qualche difficoltà con i trasporti considerato che le Ferrovie stanno costantemente riducendo i collegamenti nello Stretto – se non addirittura abolirlo completamente. Però Le assicuro che avrà una stagione estiva lunga, tanto sole, clima salubre, mare e colline da godere e generosa ospitalità della gente del Sud. Però mi chiedo, nonostante il divario economico attestato dal suddetto rapporto di Bankitalia tra Nord e Sud (sempre nel 2006) sia stato pari al 58,2%, che se un impiegato o operaio del Sud, a parità di ore lavorate, prende meno di quello del Nord come fa a comprarsi la pasta Barilla, la macchina Fiat, gli occhiali, i vestiti, ecc. ,i prodotti nella fabbriche del Nord?? Non credo che gli imprenditori attivino anche per i loro prodotti le gabbie salariali. Forse la gente del Sud (terra di consumo), non potrà più comprarsi quello che viene fatto al Nord (terra di produzione) e probabilmente si realizzerà quello che in filosofia viene definito “eterogenesi dei fini” ovvero ottenere l’esatto contrario di quello che si persegue. Mi scusi Sig. Ministro – ha concluso il presidente Previti – con questa proposta delle gabbie salariali non rischiate che alla fine del film diventate poveri anche voi del Nord?? Sa, noi, per certi versi, siamo abituati. Al limite ci rivolgeremo ai Cinesi o ai prodotti taroccati. Pare che si risparmi parecchio. Comunque, quando Lei vorrà venire in Sicilia e nella mia città in particolare sappia che sarà sempre ben accolto, specie se lo farà in maniera definitiva (ci aiuterà ad aumentare il nostro piccolo PIL). Sole e mare assicurato. Il pescestocco a ghiotta – originale – glielo offro io».