A Palazzo dei Leoni la presentazione della lista “Semplicemente democratici”. La parlamentare europea: «Fondi Ue come per Catania e il Molise». Lupo: «Trattati come un paese straniero».
«Guardando le immagini di Giampilieri, di Scaletta e della altre zone colpite dalla tragedia, mi chiedo come si possa pensare al Ponte sullo Stretto». Rita Borsellino, deputato al Parlamento Europeo, torna a Messina per tirare la volata in vista delle primarie per i candidati alla segreteria regionale, Giuseppe Lupo, e a quella nazionale, Dario Franceschini, del Partito Democratico. E non può non soffermarsi su due temi così distanti eppure al tempo stesso vicini come la tragedia del nubifragio e il Ponte, i cui lavori, stando ai proclami del Governo, dovrebbero partire entro pochi mesi. «E’ un’opera inutile ed eccessivamente dispendiosa, che avrebbe un impatto devastante su un territorio già gravemente dissestato. E per la quale, a dispetto dei proclami del governo Berlusconi, non si conosce ancora il progetto esecutivo». La Borsellino, nelle vesti di parlamentare europeo, ha già proposto che Messina possa accedere al Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, e non pare disposta ad arrendersi di fronte alle prime perplessità riscontrate. «Nel 2003 il Molise e la città di Catania non avrebbero potuto accedere al Fondo, ma grazie a provvedimenti speciali si è riuscito a stanziare delle somme che sono servite ad affrontare le emergenze. E’ su questi precedenti che si deve lavorare se vogliamo che anche Messina acceda al Fondo». La Borsellino chiarisce subito che non si tratta di elemosina, «è un diritto sacrosanto», ma al tempo stesso «le istituzioni, prima fra tutte la Regione, dovrebbero spiegare ai cittadini che fine hanno fatto i 175 milioni che l’Ue ha dato alla Sicilia tra il 2000 e il 2006 per contrastare il dissesto idrogeologico. E Lombardo, invece di perdere tempo con inutili ponti e fantomatiche olimpiadi, pensi a spendere al meglio i 184 milioni di Agenda 2007-2013, previsti per la difesa del suo9lo, parte dei quali rischiano già di essere persi».
Un breve cenno sull’alluvione lo fa anche Lupo, «siamo stati trattati come un paese straniero, come se la tragedia non fosse avvenuta in Italia come quella dell’Abruzzo». Poi attacca: «Sono indignato quando sento parlare del Pd come un partito che, a livello regionale, è sempre disponibile a inciuci. Credo che fare alleanze con chiunque per vincere corrisponda al modo peggiore di perdere». Lupo si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: «Non è positivo che all’Ars Cracolici non agisca da capogruppo ma da capo corrente di una mozione, quella di Lumia. Ristabilisca un ruolo di equilibrio». In proiezione primarie, secondo Lupo i giochi non sono chiusi né a livello regionale, dove è in vantaggio di quasi 20 punti percentuali su Mattarella e Lumia, né a livello nazionale, dove invece è Bersani a staccare Franceschini: «Saranno tutti i cittadini a decidere il 25 ottobre». A partire dai ragazzi di 16 anni, come è stato ricordato oggi. «E’ importante che vadano a votare più persone possibili – ha rilanciato la Borsellino – il Pd deve uscire forte da queste primarie, perché sono molto preoccupata per il futuro di questo Paese. I colpi di coda ai quali già stiamo assistendo sono imprevedibili, la democrazia attraversa una fase molto difficile. E’ inquietante anche quanto sta succedendo al mondo giudiziario, e non mi riferisco solo alle vicende che riguardano Berlusconi, ma a quanto accadde 17 anni fa (il riferimento è al “papello” che riapre la vicenda della trattativa Stato-mafia che precedette la morte del giudice Paolo Borsellino, ndr). Stanno venendo fuori una serie di manchevolezze delle istituzioni molto inquietanti, questa è una vicenda che non riguarda solo la magistratura o la politica ma l’intero Paese».
Gli esponenti locali del Pd, il segretario cittadino Giuseppe Grioli e il capolista per le primarie Teodoro Lamonica, sono tornati sull’alluvione e hanno preannunciato per lunedì una conferenza stampa durante la quale, assicura Grioli, «sarà rotto il silenzio che per ragioni di opportunità abbiamo mantenuto fino a questo momento». Per Lamonica «la prima cosa che un governo serio dovrebbe fare è mettere in sicurezza il territorio, prima di ritrovarci a piangere altri morti». Sempre la settimana prossima, martedì 20, il candidato alla segreteria nazionale del Pd Ignazio Marino sarà al Liceo scientifico Cannizzaro (ore 10) per un incontro con gli studenti delle quarte e quinte classi. A mezzogiorno effettuerà una visita a Giampilieri, dove alle 15.30 terrà una conferenza stampa su -Rischio idrogeologico, ponte sullo stretto tra il dramma e la falsa utopia-.