Interrogazione del capogruppo di Rifondazione Comunista a palazzo dei Leoni
“Piano Provinciale Generale di Protezione Civile-. Di questo si parla nell’interrogazione presentata dal capo gruppo di Rifondazione Comunista a palazzo dei Leoni, Giuseppe Previti. In un’interrogazione al presidente Leonardi, Previti fa il punto sullo stato del piano provinciale di protezione civile e chiede di avere risposte sull’attività finora svolta e quella da portare avanti per affrontare l’emergenze. Come si legge nel documento “la Società AST SISTEMI S.p.A. a prevalenza partecipazione pubblica…. ha offerto la propria disponibilità ad elaborare il “Piano Provinciale Generale di Protezione Civile- a fronte di un importo annuo pari a 120.000,00 euro comprensivo d’IVA-. La società ha poi redatto relazione una relazione da cui emerge che “35 sui 108 Comuni, tra cui la città di Messina, sono privi del Piano Comunale di Emergenza; nelle 253 aree di protezione civile censite mancano cartografie con l’individuazione delle aree (78 aree risultano non individuate); la più evidente criticità riguarda l’esposizione al rischio sismico; nella zona jonica le aree di protezione civile in zone soggette a rischio mareggiate o inondazione torrenti e a rischio frane; nessuna area è allestita per le specifiche finalità di protezione civile e questo comporterà dei rallentamenti nella gestione dell’emergenza-. Visto che la Provincia Regionale di Messina, in base alle normative nazionali e regionali in materia di Protezione Civile ha avuto attribuita l’attività di previsione degli interventi di prevenzione dei rischi, Previsti si domanda se “intenda dare continuità e sostanza ai progetti presentati dall’AST Sistemi S.p.A. proponendo le necessarie risorse al Consiglio Provinciale, in una delle manovre di bilancio, per la tutela del territorio e per iniziare a “materializzare- le aree di ammassamento individuate, utili a fronteggiare le calamità naturali e le emergenze in genere, attivando così concreti servizi di prevenzione nei punti a rischio del territorio provinciale, si raccoglierebbero così, tra l’altro i frutti delle somme investite (190.000,00 euro); se intende dare nuove disposizioni ai dirigenti del settore affinchè con progetti finalizzati intercettino i finanziamenti europei sulla Protezione Civile; se intende stipulare Convenzioni con le Associazioni di volontariato presenti sul territorio specializzate in soccorsi nelle montagne, nella prima assistenza sanitaria e degli interventi antincendio o sulla vigilanza-.