La presidenza dovrebbe andare a Galluzzo (GdL). Ricevuto, in occasione dell’incontro sul Fesr: “La costruzione dell’opera può segnare lo sviluppo del territorio tutto”
Mentre fervono in città i preparativi per la manifestazione “No Ponte” che si terrà domani, a Palazzo dei Leoni è stata fissato la data d’insediamento della Commissione speciale di Studio sulla questione Ponte sullo Stretto di Messina, ma più in generale sullo studio delle problematiche relative al trasporto marittimo pubblico e privato, sia civile che commerciale, nello Stretto di Messina. La commissione speciale, su convocazione del presidente del Consiglio provinciale Salvino Fiore, dovrebbe incontrarsi per la prima volta martedì prossimo, alle ore 12. Per quanto riguarda i componenti che ne faranno parte, si dà praticamente per scontato che la presidenza vada al capogruppo della GdL Pino Galluzzo, mentre come vicepresidente potrebbe essere scelto Giuseppe Previti dell’Mpa, così come richiesto dagli stessi autonomisti (per l’Udc i rappresentanti dovrebbero essere Mazzeo e Summa).
Nel concreto la commissione dovrà analizzare i dettagli tecnici della costruzione della grande opera, cogliendo al contempo tutti gli aspetti legati alla mobilità nell’area dello Stretto.
Rispetto al Ponte, chiaro è l’indirizzo dell’Amministrazione Ricevuto, che emerge anche dalle linee guida espresse nel programma del Presidente della Provincia: “La realizzazione di un collegamento stabile tra le Province di Reggio Calabria e Messina offre oggi un’occasione unica per realizzare la storica aspirazione a coniugare le potenzialità dei due territorio – si legge. E’ auspicabile che il Ponte sullo Stretto possa diventare anche un simbolo di ingegneria istituzionale dando impulso ad una revisione della organizzazione territoriale delle due aree di frontiera della Sicilia e della Calabria”. Posizione confermata stamattina dallo stesso Ricevuto in occasione dell’incontro sul Piano Operativo Fesr, nel corso del quale il presidente ha sottolineato come “seppur in ambiti programmatico-finanziari diversi, la costruzione dell’opera del secolo può segnare lo sviluppo del territorio tutto e viene tenuta in considerazione”.