La parte più consistente delle risorse verrà prelevata ancora una volta dal fondo di riserva dell’Ente, così come avvenne per Falcone e il suo hinterland. Importante confronto tra Ricevuto e i capigruppo, che da ieri dovrebbe rinnovarsi ogni settimana. Oggi in aula la questione Multiservizi Spa
Circa un milione di euro. E’ questa la cifra reperita dalla Provincia per gli interventi urgenti necessari per i centri della zona jonica colpiti nelle scorse settimane dai fenomeni atmosferici che hanno provocato danni e disagi. La notizia è emersa al termine del lunghissimo incontro tra il presidente dell’Ente Nanni Ricevuto e i capigruppo del Consiglio Provinciale, al quale hanno partecipato anche l’assessore al Bilancio Antonino Terranova, l’assessore all’Attuazione del programma Michele Bisignano e il dirigente del VI Dipartimento, unità Protezione Civile, Giuseppe Celi.
Le somme, così come avvenne all’inizio dell’anno per gli analoghi episodi che coinvolsero Falcone e il suo hinterland, verranno “prelevate” dal fondo di riserva dell’Ente. Almeno la parte più consistente, pari a 800 mila euro. Per il resto si raschierà in altri capitoli per raggiungere la cifra complessiva indispensabile per i lavori essenziali, che secondo Celi è di poco inferiore al milione di euro.
Non presa in considerazione dunque la proposta di effettuare una ricognizione sul bilancio nell’ottica della manovra di riequilibrio del Previsionale 2009. Un po’ per una questione di tempo, visti i margini ridottissimi per individuare quelle somme che potrebbero non essere attivate e che sarebbero state girate per l’emergenza. Anche se gli uffici preposti avevano inizialmente rivelato che anche in ventiquattro ore sarebbe stato possibile effettuare l’operazione. Molto più probabilmente per una questione “politica”, dettata dal caos che poteva scatenarsi nel momento in cui i vari assessorati sarebbero stati privati di risorse necessarie allo svolgimento dell’attività amministrativa “quotidiana”.
Per quanto riguarda i tempi di interventi, abbiamo chiesto a Celi quanto servirà per avviare i primi lavori. “Praticamente progettiamo sul posto – ci ha risposto -, valutiamo i danni e cerchiamo di intervenire”. Le strade provinciali che necessitano degli interventi più rapidi? Quelle che interessano i Comuni di Letojanni, Mongiuffi, Gallodoro e Castelmola, con tutta probabilità avranno un occhio di riguardo, ma non saranno escluse le altre.
L’incontro di oggi è servito finalmente anche ad avvicinare l’Amministrazione e il Consiglio, in maniera organica, mentre fino ad oggi sembrava essere stata preferita la strada del tu per tu. Ricevuto ha ascoltato i rappresentati dell’organo consiliare e ha anche stabilito, d’accordo con gli stessi consiglieri, di incontrarsi settimanalmente per confrontarsi sui lavori d’aula. Hanno fatto sentire particolarmente la loro voce i gruppi GdL ed Mpa, che hanno chiesto a Ricevuto, ribadendo quanto dichiarato lunedì durante la seduta del Consiglio, maggiore chiarezza rispetto al ruolo e alle attività svolte dai vari dirigenti. Chiedendo quanto meno che venga “resocontata” la spesa delle risorse messe a disposizione dei vari uffici.
Intanto oggi si riprenderà con la Multiservizi Spa. Il Consiglio dovrebbe votare il prolungamento (non può essere chiamata proroga, esercitabile solo una volta) del rapporto tra la Provincia e la società che gestisce il servizio di controllo venatorio e di tutela del territorio provinciale. Ciò, in attesa della costituzione di una nuova società mista che sia controllata, con la quota del 51%, dalla Provincia Regionale di Messina e preveda la partecipazione, con il restante 49%, di una società privata che abbia le competenze per svolgere il servizio. (Vedi gli articoli correlati)
EMANUELE RIGANO
Foto Sturiale